Corteo pro Pal a Roma, danneggiata la sede della Regione Veneto

Divelte e strappate le bandiere all’esterno della sede di rappresentanza, la condanna di Zaia: «Gesti che travalicano le regole della convivenza civile e che tolgono forza e credibilità ai messaggi di pace»

Il portabandiera divelto all'esterno della sede della Regione Veneto a Roma
Il portabandiera divelto all'esterno della sede della Regione Veneto a Roma

Danni alla sede romana della Regione Veneto provocati dai manifestanti che martedì sera, 1° ottobre, hanno sfilato per le vie della capitale a sostegno dei pro Pal: divelte e strappate le bandiere dell’Istituzione.

Dura la condanna del presidente della Regione Luca Zaia: «La libertà di manifestare è uno dei diritti più significativi a livello costituzionale, ma nel momento in cui la manifestazione da pacifica si trasforma in qualcosa di aggressivo o violento, creando anche danni, magari pure alle sedi pubbliche, si supera un limite che non dovrebbe mai essere oltrepassato».

«Questi gesti che travalicano le regole basilari della convivenza civile», aggiunge Zaia, «tolgono forza e credibilità ai messaggi di pace: manifestare per la pace ottiene il suo effetto se lo si fa in pace e nel rispetto di tutti, con comportamenti ordinati e composti. A questo si aggiunge il dispiacere nel vedere attaccati dei simboli come le nostre bandiere, ai quali il Veneto e i Veneti sono profondamente affezionati».

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