Schianto al Cinecity, muore a venti anni

Devastante frontale con un camion alle sette di mattina sulla Treviso-Mare. Un malore o un colpo di sonno le possibili cause. Davide Lucas Marchetto era diretto a un cantiere nella zona est di Treviso, dove lavorava come ponteggista per conto della Tecnogroup di Quinto
Erano le sette di ieri mattina quando gli occhi scuri di Davide Lucas Marchetto, 20 anni, si sono chiusi per sempre. Stava guidando la sua Polo verde che si è disintegrata contro il camion che proveniva dalla direzione opposta, lungo la Treviso-mare all’altezza del Cinecity.


Uno schianto che non gli ha lasciato scampo. La Marca trevigiana torna quindi a piangere un altro giovanissimo ucciso sulle nostre strade.


Davide Marchetto aveva salutato poco prima papà Lucio e mamma Ute, partendo da via Canizzano per un cantiere nella zona est di Treviso, dove avrebbe lavorato come ponteggista per conto della Tecnogroup di Quinto. Aveva imboccato la tangenziale di Treviso, girando verso il casello autostradale di Silea.


Ma proprio dopo il sottopasso qualcosa è andato storto: forse un malore o forse un colpo di sonno gli ha fatto perdere il controllo della vettura. Ha superato un paio di auto, sbandando paurosamente sulla sinistra: dalla parte opposta proveniva un camion della Formaggi San Pio X guidato da Stefano Morao, 42enne di Vedelago, che ha tentato in tutti i modi di scansarsi.


Ma l’impatto è stato inevitabile e diparticolare violenza: la Polo si è schiantata contro l’anteriore sinistra del camion, è rimbalzata concludendo la propria corsa dall’altro lato della strada. L’auto era completamente distrutta. Chi ha assistito alla scena è rimasto sconvolto: i primi automobilisti intenzionati ad aiutare il giovane non sapevano che fare, Davide Marchetto era già morto. Avrebbe compiuto 21 anni il 30 giugno.


L’arrivo dell’ambulanza del Suem si è rivelato purtroppo inutile: i medici non hanno potuto fare altro che constatare che un’altra vita era stata spezzata. Disperato l’autotrasportatore - per lui soltanto qualche ferita lieve medicata sul posto - che si è visto piombare contro l’auto: ascoltato dagli agenti della Polstrada di Castelfranco, la sua ricostruzione è stata confermata da quanti hanno assistito alla drammatica scena.


Mentre il corpo straziato di Davide Marchetto veniva trasportato all’interno dell’obitorio del Ca’ Foncello, la polizia è stata impegnata a adirigere il traffico: lunghe code si sono formate in entrambe le direzioni, con la zona sostanzialmente paralizzata fino alle 8, e il traffico tornato regolare soltanto dopo le 9.30. Con le strade della Marca ancora protagoniste di una tragedia in grado di sconvolgere un’intera comunità.


Ora si dovrà attendere la decisione per quanto riguarda i funerali del ragazzo, la cui vita è stata stroncata in un attimo.

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