Sanità, maxi truffa: duecento persone denunciate

Dichiaravano il falso per non pagare il ticket all'Ulss 7 di Pieve di Soligo (Treviso). Qualcuno barava sull'età, dichiarando i 65 anni previsti per l'esenzione. Altri facevano finta che a fruire della prestazione medica fossero i figli minori di sei anni. L'operazione condotta dalla Guardia di finanza
TREVISO Falsi anziani, un consulente del lavoro, il responsabile di agenzia immobiliare, una titolare di uno studio medico: sono queste alcune figure professionali, ad alto reddito, tra quelle di 200 persone denunciate dalla Guardia di finanza di Treviso per una maxitruffa alla sanità.


Le fiamme gialle, proseguendo un indagine avviata da tempo, all'Ulss 7 di Pieve di Soligo (Treviso) hanno scoperto gli individui che hanno preferito dichiarare il falso per non pagare il ticket.


C'e anche chi - hanno riscontrato i finanzieri - ha barato sull'età essendo più giovane dei 65 anni previsti per l' esenzione o in maniere ben più deplorevole, essendo il figlioletto minore di sei anni a fruire della prestazione, dichiarava falsamente di averne il diritto. Per tutti i denunciati i redditi esaminati dalla fiamme gialle erano ben al di sopra della soglia prevista per l'esenzione.


L'attività di indagine conclude il filone investigativo svolto dalla Guardia di finanza di Treviso che già aveva portato alla denuncia di altri 178 soggetti.
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