"Salvate la scuola di Monastier dove Hemingway fu curato"

Su Facebook è nato già un gruppo: in 400 si sono mobilitati per impedire che venga abbattuto l'edificio di Monastier (Treviso) dove - come racconta in 'Addio alle armi' - Ernest Hemingway fu assistito nel 1918 dopo esser stato ferito da una granata durante la Prima guerra mondiale
Il giovane Ernest Hemingway in uniforme, 1918
Il giovane Ernest Hemingway in uniforme, 1918
TREVISO. In quella scuola di Fornaci, antico nome di Monastier, nel luglio 1918 il soldato Ernest Hemingway fu curato dopo che venne ferito al fronte a Fossalta di Piave. Lì venne anche battezzato. E proprio in quelle stanze il premio Nobel per la letteratura visse le emozioni e i drammi raccontati poi in “Addio alle armi”. Da una decina di anni l’edificio è stato abbandonato. E oggi quella scuola deve essere abbattuta.


Al suo posto l’Ater, che ha acquistato l’immobile dal Comune, vuole realizzare mini alloggi popolari. Proprio in questi giorni l’area è stata recintata, segno che i lavori di demolizioni dovrebbero essere imminenti. Su Facebook è partita una mobilitazione che in tre giorni ha raccolto già quattrocento adesioni da tutta Italia. Lo sdegno per la volontà di radere al suolo un pezzo della storia recente corre lungo lo stivale.


I promotori del gruppo sul social network non si limitano a dire “no” alla demolizione. Viene proprio da loro la proposta di recuperare lo stabile di Hemingway per evitare che il tempo faccia il suo corso e che la memoria vada perduta. L’obiettivo, ambizioso in tempi di crisi, sarebbe quello di trasformare la scuola in un centro culturale o in un museo.

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