Saluti fascisti il 25 aprile: bufera sulla Donazzan
VICENZA.
La foto di un gruppo di ragazzi della "Giovane Italia" immortalati nel gesto del saluto fascista fa finire nella bufera l'assessore veneto all'istruzione Elena Donazzan (Pdl ex An), emblema degli anti-25 Aprile. La Giovane Italia è un movimento Pdl molto vicino a Donazzan, e quelli immortalati nella foto-provocazione avevano partecipato lunedì scorso con l'assessore alla cerimonia di commemorazione alla foiba del Bus de la Spaluga, sull'altopiano d'Asiago, dove nel '45 furono trucidati soldati tedeschi e militari della Rsi. Una «provocazione inopportuna», ha commentato la coordinatrice nazionale della Giovane Italia, Annagrazia Calabria. Donazzan, poi, ha preso le distanze dal saluto fascista: «Io non l'avrei fatto, l'ho detto anche ai ragazzi», dice, spiegando che quel gesto era in risposta ad un attacco del sindaco di Vicenza. Achille Variati, parlando dal palco del 25 Aprile, aveva dato dei «neofascisti» a quelli della Giovane Italia, respingendo a muso duro la richiesta di cambiare il nome del Museo del Risorgimento e della Resistenza, omettendoResistenza e inserendo il termine Concordia Nazionale. «Hanno infangato con parole e gesti il 25 aprile», ha tuonato il consigliere del Pd, Piero Ruzzante. Dure critiche anche da parte del segretario regionale democratico Rosanna Filippin.
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