Primavera del Prosecco 2025: degustazioni, eventi e tradizione nelle colline Unesco
Dal 14 marzo, 15 mostre enologiche e numerosi eventi per celebrare il Prosecco Superiore Docg tra degustazioni, cultura e paesaggi Unesco. Ecco il programma

Dal 14 marzo le colline di Conegliano e Valdobbiadene tornano a ospitare la Primavera del Prosecco, che celebra quest'anno la sua 30esima edizione con 15 mostre dedicate al celebre vino.
L'evento, presentato oggi, marted’ 18 febbraio, a Palazzo Balbi dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dall’assessore all’agricoltura Federico Caner e dal presidente di Unpli Treviso Giovanni Follador, punta a valorizzare il territorio dell’Alta Marca, i suoi borghi, i vigneti e le cantine che hanno reso il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG un'eccellenza riconosciuta a livello mondiale.
La primavera del Prosecco
«La Primavera del Prosecco è nata dalla grande forza del volontariato delle Pro Loco e dalla volontà di promuovere non solo un vino d’eccellenza, ma anche il territorio che lo produce» – ha dichiarato Zaia – «Si tratta di una delle rassegne enologiche più prestigiose d'Italia, che da trent’anni mette in risalto la cultura e la tradizione locale».

Il programma prevede un ricco calendario di appuntamenti nelle diverse località: la rassegna prenderà il via a Santo Stefano di Valdobbiadene (14-25 marzo), per poi proseguire in altre sedi come Col San Martino, Miane, San Pietro di Barbozza, Ogliano di Conegliano e molte altre, fino all’ultima tappa a San Pietro di Feletto (24 maggio-8 giugno).
Tutte le mostre
Oltre alle mostre del vino, la manifestazione offrirà numerosi eventi collaterali: la 4^ Giornata regionale dei Colli veneti il 23 marzo, l’11° concorso enologico Fascetta d’oro e la Slow bike organizzata da Visit Prosecco Hills.
Per facilitare la partecipazione, nelle giornate del 25 e 27 aprile e dell’1 e 4 maggio sarà attivo un servizio gratuito di minibus che accompagnerà i visitatori in un itinerario tra mostre ed eventi culturali, con due linee dedicate alle aree del Valdobbiadenese e del Coneglianese.
«Questo progetto è diventato un modello di marketing turistico di grande successo – ha sottolineato Zaia – ed è stato preso come riferimento anche in altre regioni d’Italia».
L’assessore Caner ha evidenziato i risultati positivi ottenuti dalla destinazione Colline del Prosecco: nel 2024 gli arrivi sono aumentati del 9,3%, con oltre 500.000 presenze registrate nei 29 comuni delle Colline Unesco.
Un successo che testimonia la forza attrattiva del territorio e l’importanza del sistema delle Pro Loco, sempre più attivo nella promozione di eventi e manifestazioni.
La Primavera del Prosecco si conferma così un appuntamento imperdibile per gli amanti del vino e delle tradizioni locali, unendo degustazioni, cultura e paesaggi mozzafiato in un’esperienza unica nel cuore del Veneto.
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