Piscine di Selvana, dopo 16 anni è pronto il progetto

Dopo 16 anni, il piano della Paccagnan è arrivato a Ca’ Sugana rivisto e corretto: a breve l’ok della giunta. In 14 mila metri quadri, due vasche, una gradinata a 96 posti, due spogliatoi. Il vecchio progetto è stato cestinato per adeguarlo alle nuove norme di sicurezza
Il progetto delle nuove piscine
Il progetto delle nuove piscine
TREVISO. Il progetto per la realizzazione delle piscine di Selvana non è svanito. E' definitivo ed è arrivato sul tavolo di Ca'Sugana alcune settimane fa, rinnovato e corretto dopo una gestazione lunga più di 16 anni. Ne pubblichiamo in anteprima alcuni estratti. Per l'avvio dei lavori basta l'ok di giunta e uffici. Basso: è in calendario.


Il vecchio progetto è stato cestinato per far fronte alla nuova normativa e alle disposizioni antisismiche entrate in vigore in questi anni di stasi, tra ricorsi, proteste, problemi burocratici. Il piano edilizio è firmato dall'associazione di professionisti formata dallo studio DRH e l'architetto Paola Hugues. Alle loro spalle sempre l'impresa di costruzioni Paccagnan, capofila dell'associazione di imprese cui il Tar ha affidato l'appalto per la «costruzione e la gestione» dell'impianto.


Il progetto è arrivato in Comune in estate. Aspetta un via libera che secondo i ben informati potrebbe arrivare entro l'anno, dando avvio ai lavori nel giro di un mese dall'approvazione. Il passaggio dal progetto «definitivo» all'«esecutivo» è breve, assicurano dall'impresa, e i sottoservizi sono già stati ultimati dall'Ats (gestore della rete idrica) nei giorni scorsi proprio in vista della realizzazione dell'opera.


Potrebbe chiudersi un capitolo annoso e spinoso. Tante le critiche all'impianto, destinato a sorgere in area umida, ma forti anche le voci di quanti ne chiedevano il trasferimento in altri quartieri (magari a Fiera al posto dei capannoni De'Longhi distrutti dal rogo).


Il progetto si sviluppa su 14.500 metri quadrati. All'interno due spogliatoi, bagni, docce e una serie di locali per magazzino e centraline. E ancora, un'ampia hall d'ingresso alla zona vasche. L'impresa ne prevede due: una da 25 metri per 16, con 8 corsie (profonde da 1,40 metri a 1,60), ed una da 15 metri per 10 per bambini e principianti (profonde da 1 metro a 0,80). Davanti alla vasca più grande nascerà una gradinata da 96 posti, a fianco della piscina minore uno spazio verrà usato per riscaldamento e riabilitazione.


Nel 2008, l'assessore ai lavori pubblici Giuseppe Basso annunciava l'«avvio dei lavori entro l'anno». Oggi, dopo mille grane, è cauto: «Vediamo quando arriverà l'ok degli uffici». Ma sa di essere in vista del traguardo. Nella relazione illustrata al consiglio comunale ad agosto ha detto «siamo prossimi a superare l'impasse burocratiche». Ora ribadisce: «Il progetto si farà».

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso