Odissea nel volo per Ibiza
Viaggio da incubo per i 172 passeggeri, fra i quali molti trevigiani, del volo Eurofly Gj 1304, la cui partenza era prevista per le 9 di ieri mattina dall’aeroporto Catullo di Villafranca di Verona, destinazione le dorate spiagge di Ibiza. L’aereo, infatti, è partito soltanto alle 23,15 di ieri e da Orio al Serio (Bergamo), dove la comitiva era stata portata in pullman.

TREVISO 20070221 AEROPORTO CANOVA DI TREVISO. in foto AEREI IN PISTA (FOTO/FotoFilm )
Viaggio da incubo per i 172 passeggeri, fra i quali molti trevigiani, del volo Eurofly Gj 1304, la cui partenza era prevista per le 9 di ieri mattina dall’aeroporto Catullo di Villafranca di Verona, destinazione le dorate spiagge di Ibiza. L’aereo, infatti, è partito soltanto alle 23,15 di ieri e da Orio al Serio (Bergamo), dove la comitiva era stata portata in pullman, facendo saltare la coincidenza con i traghetti per tutti coloro che dovevano trasferirsi a Formentera, una delle mete più gettonate dai giovani veneti. Insomma, è stata una via crucis.
Un incubo durato più di 12 ore e causato da un guasto all’aereo: 12 ore durante le quali poche sono state le informazioni fornite ai passeggeri, che hanno trascorso l’intera giornata in un albergo di fronte all’aeroporto orobico. L’assistenza alla comitiva è stata fornita dal personale Francorosso che ha organizzato il volo charter per l’isola spagnola. Dopo aver capito che il guasto non poteva essere aggiustato in tempo utile, la Francorosso (tour operator del gruppo Alpitour) in accordo con Eurofly ha deciso di utilizzare un altro vettore di ritorno da Rodi. Che è atterrato ieri a Orio al Serio verso le 22, giusto il tempo per ripulire i sedili, caricare il carburante, far salire i passeggeri e decollare per Ibiza.
«Quando siamo arrivati a Verona ci hanno subito comunicato che sarebbe stati portati a Bergamo, ma intanto ci hanno fatto fare lo stesso il check in al Catullo - spiega uno dei trevigiani della comitiva - poi ci hanno fatto salire su quattro pullman. Una volta arrivato ad Orio al Serio, però, abbiamo compreso che il problema era più grande. Perché prima ci hanno dato un voucher per pranzare in aeroporto, poi ci hanno trasferiti in albergo con la promessa che alle 19 ci avrebbero servito la cena e alle 20,30 saremmo partiti».
Il bello è che l’aereo che avrebbe dovuto decollare dal Catullo era parcheggiato a Bergamo. E da Bergamo non si è mai alzato per problemi tecnici. «Dispiace quando ci sono simili disguidi, ma prevalgono sempre le ragioni di sicurezza - hanno fatto sapere ieri dall’ufficio stampa dell’aeroporto orobico - Purtroppo l’aereo per Ibizia si è rivelato guasto. E la compagnia ha richiesto un pezzo di ricambio. Nel frattempo i passeggeri sono stati portati qui a Bergamo per una questione di comodità. Poi, si è deciso di attendere l’aereo Eurofly di ritorno da Rodi. Che partirà stasera (ieri sera, ndr) alle 23,15».
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