Media Profili cresce grazie all'Ikea
Ricavi in salita per l'azienda di Mansuè che rifornisce i colossi del mobile Produzione tutta made in Italy grazie agli investimenti in ricerca e sviluppo

MOBILI LOW COST Media Profili è tra i fornitori del gruppo Ikea
TREVISO.
Ci sono aziende che hanno saputo crescere anche durante la recessione economica. Infilandosi in spazi di mercato ampliati proprio per la carenza di risorse economiche. È il caso di Media Profili, società della marca trevigiana, specializzata nella subfornitura dei retailer del mobile specializzati nel low cost. Tra i suoi clienti principali c'è Ikea, ma pure Castorama e catene di mobili di fascia bassa attive sul mercato inglese. Media Profili rende falso quel teorema che vuole le aziende terziste le più massacrate dalle economie dei paesi emergenti. E lo rende falso due volte perché la produzione dei componenti che fornisce, per esempio, al colosso svedese, escono tutti dai tre stabilimenti di Mansué, in provincia di Treviso. Neppure una mensola, un'anta, un piano, una cornice è prodotta al di fuori delle unità produttive italiane. Il segreto di una simile capacità produttiva è dovuta alla tecnologia, sulla quale l'azienda ha scommesso anche durante il lungo periodo di congiuntura negativa. «Siamo riusciti a mantenere tutto nel Veneto perché ogni anno in ricerca e sviluppo di nuove tecnologie mettiamo dagli 8 ai 10 milioni di euro. Quest'anno investiremo ancora di più - annuncia il direttore generale di Media Profili, Sandro Montagner -. Abbiamo, infatti, stimato un impegno di circa 20 milioni di euro a supporto della tecnologia per sostenere adeguatamente i nostri ritmi produttivi». E poi ci sono i numeri di bilancio: dal 2007 al 2009, il fatturato è passato da 146 milioni di euro a 191,5 milioni. Con una marginalità che è esplosa dal 6,6% sui ricavi al 14%. Nel 2010, annuncia il direttore generale «il fatturato è salito ancora nell'ordine del 12-13 per cento, ma il mercato è molto difficile. Non ci sono segnali di una seria ripresa e inoltre quest'anno la marginalità ha subito un po' di pressione a causa dell'incremento del prezzo delle materie prime». Il gruppo, che impiega circa 430 dipendenti, è stato fondato nel 1982 dalla famiglia Pasquali. Nell'ultimo quinquennio il fatturato è aumentato di oltre il 260 per cento e notevole è stato lo sviluppo sulle piazze internazionali, che nell'ultimo anno sono arrivate a incidere sui ricavi di gruppo per circa il 90 per cento. Ogni giorno dalle linee produttive di Mansuè escono 400mila componenti, che sono sottoposti a rigidissimi controlli di qualità.
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