Mascherine obbligatorie in classe: regole, dubbi, polemiche e fai-da-te

L'assessore regionale Donazzan: "D'accordo l'obbligo, ma garantiamo la pausa d'aria ai bambini"
14/09/2020 Roma, Istituto Paritario Pio IX, riapertura delle scuole dopo sei mesi di chiusura forzata dovuta all'emergenza Coronavirus. Nella foto la chiesa della scuola trasformata in un' aula
14/09/2020 Roma, Istituto Paritario Pio IX, riapertura delle scuole dopo sei mesi di chiusura forzata dovuta all'emergenza Coronavirus. Nella foto la chiesa della scuola trasformata in un' aula

VENEZIA. Presidio di protezione ovvero la mascherina, sconosciuta ai più almeno fino alla scorsa primavera, da allora inseparabile, e inevitabile, compagna di vita sociale per tutti. Dal 5 novembre anche per i bambini dai sei anni in su seduti ai propri banchi in classi sempre più svuotate dal galoppare dei contagi da coronavirus e dai relativi Dpcm. Mascherine sempre alzate su bocca e naso a coprire sorrisi, musi lunghi e arie furbe o perplesse. Ma faranno bene? Ovvero tutte quelle ore di lezione con il "presidio" indossato danneggeranno la salute? Renderanno i bimbi meno sociali e, dunque, anche più tristi? E che mascherine andranno indossate? Le ultraprotettive Fpp2, le asettiche chirurgiche, le coloratissime fai-da-te? Domande a cui gli esperti rispondono, domande su cui i politici si interrogano e, intanto, i genitori si arrovellano. 

La pausa d'aria

 L'assessore regionale alla scuola, Elena Donazzan, sta con chi pensa sia sbagliato l'obbligo della mascherina in classe per tutto il giorno. «Lasciare gli alunni in aula per tutte le ore che l'impegno scolastico impone non va bene»,  afferma, «Se si tratta di un obbligo, allora si dovrà pensare a intervalli di tempo durante i quali gli studenti possano togliere le mascherine e aprire le finestre per arieggiare i locali».

24/08/2020 Il primo giorno di scuola alla High Christian Unified di El Cajon, California. Alla scuola privata Christian Unified è iniziato l'anno scolastico secondo le norme di sicurezza anti Covid. Distribuzione gel igienizzante
24/08/2020 Il primo giorno di scuola alla High Christian Unified di El Cajon, California. Alla scuola privata Christian Unified è iniziato l'anno scolastico secondo le norme di sicurezza anti Covid. Distribuzione gel igienizzante

Certo  la mascherina  non è follia, «ma», sostiene, «nel momento in cui si decide di imporne l'utilizzo, servono indicazioni organizzative adeguate per garantire il benessere degli studenti e della comunità scolastica. Altrimenti è una presa in giro». E la questione si fa politica. «La verità», osserva, «è che docenti e dirigenti vengono lasciati completamente da soli, da maggio si sarebbe dovuto iniziare a ragionare di trasporti, facendo convenzioni con gli autobus privati che oggi sono senza risorse. Per non parlare dei concorsi. C'era tutto il tempo di immettere in ruolo i precari già a giugno. In Veneto tutto quello quel c'era da fare lo abbiamo fatto per tempo con le linee guida di agosto nelle quale abbiamo individuato le soluzioni».

Lo sciopero dei bimbi

Polemichè sì, proteste pure. Nel Veneziano c'è chi si spinge fino a lanciare lo “sciopero dei bambini”.
«Mi sto organizzando con altri genitori della elementare Goldoni di Oriago per uno sciopero dei nostri figli da scuola»,  annuncia Ana-Maria Siriteanu, una mamma,  «Non è possibile che i nostri bambini debbano indossare la mascherina per otto ore». Posizione netta, la sua.

Con toni più pacati, sembra proprio la differenza tra tempo pieno e ordinario la distinzione che più preoccupa presidi e genitori. «Per quanto sia sempre complesso, un conto è chiedere a un bambino di indossare la mascherina per poche ore, altra cosa è chiedergli di portarla otto ore di seguito», dice Michela Manente, dirigente dell’Ic Giulio Cesare di Mestre, «Un’altra questione che mi preoccupa riguarda la possibilità di indossare le mascherine di comunità. Ma chi può verificare che ognuna sia veramente conforme a quanto prescritto dal Ministero della Sanità?».

E i genitori? Raffaella Agliano, forte di tre figli, di cui uno iscritto in prima media, conosce bene la materia. «Da mamma con una certa “esperienza”, la trovo una cosa assolutamente irrealizzabile»,  il suo giudizio sull'obbligo,  «Penso soprattutto ai più piccoli, perché un bimbo di 6 anni non può essere paragonato a un ragazzino di 9 o 10. Secondo me le soluzioni da adottare dovevano essere altre: didattica a distanza per le prime tre classi delle elementari o, ancora meglio, turni pomeridiani».
A cogliere gli aspetti di criticità, ma anche la necessità della misura, è Luigi Zennaro, presidente provinciale dell’associazione nazionale presidi e dirigente dell’Ic Camponogara. «Chiedere ai bambini di indossare sempre la mascherina non è l’ideale, ma probabilmente è necessario. Certo non sarà semplice per gli insegnanti, nonostante alcuni già chiedessero agli studenti di portare la mascherina anche al banco».

Nella selva delle fake news

L’Usl 2 Marca Trevigiana cerca risposte, si mette a fianco della Società Italiana di Pediatria per combattere le fake news sull’uso della mascherina nei bambini ed elabora un vademecum per mamme e papà.Eccolo.
La mascherina è obbligatoria nei bambini?
«I bimbi di età inferiore ai 6 anni e i portatori di disabilità non compatibili con l’uso prolungato della mascherina non sono tenuti a indossarla».
Se i bambini indossano la mascherina respirano la propria anidride carbonica?
«Falso. La mascherina non è così aderente da non permettere all’aria di traspirare. Dunque la quantità di anidride carbonica respirata indossando la mascherina è ininfluente».
Tenere addosso la mascherina per molte ore genera carenza di ossigeno (ipossia)?
«Falso. I bambini sani che indossano la mascherina chirurgica per più ore al giorno non rischiano la carenza di ossigeno».
È vero che la mascherina chirurgica indebolisce il sistema immunitario dei più piccoli?
«Falso. Non c’è alcune evidenza scientifica a riguardo, anzi: l’uso della mascherina previene la diffusione delle infezioni respiratorie che invece possono causare problemi più o meno gravi agli ammalati. E va quindi portata dai bambini anche per evitare la trasmissione del coronavirus tra soggetti asintomatici».
La mascherina può causare un’alterazione della flora intestinale dei bimbi?
«Falso. Anche in questo caso non c’è alcuna evidenza scientifica in letteratura che documenti che un corretto utilizzo della mascherina possa comportare un’alterazione della flora batterica».
Per altre informazioni c'è il sito della Società Italiana di Pediatria.

Ti conosco mascherina

Appurato che dalla mascherina non si scampa, quale usare?  Il premier Conte  vanno bene anche le mascherine di comunità, che siano monouso o lavabili o auto-prodotte, specifica nel Dpcm, purché si prestino allo scopo, coprendo adeguatamente naso e bocca e garantendo allo stesso tempo il comfort necessario a un eventuale uso prolungato.

24/08/2020 Il primo giorno di scuola alla High Christian Unified di El Cajon, California. Alla scuola privata Christian Unified è iniziato l'anno scolastico secondo le norme di sicurezza anti Covid. Divisori tra i banchi per il distanziamento sociale
24/08/2020 Il primo giorno di scuola alla High Christian Unified di El Cajon, California. Alla scuola privata Christian Unified è iniziato l'anno scolastico secondo le norme di sicurezza anti Covid. Divisori tra i banchi per il distanziamento sociale

 E allora via al taglia e cuci. L'opedale pediatrico Bambino Gesù di Roma cita  il Centro per il Controllo delle Malattie americano che raccomanda l'utilizzo di protezioni per il viso in stoffa di cotone a trama fitta utilizzando pochi semplici strumenti: due rettangoli di stoffa da 25x15 cm in tessuto di cotone e due cordini elastici tondi. Servono forbici, ago e filo e se disponibile la macchina da cucire.

E spiega come farle.
1) Sovrapporre i due rettangoli di tessuto;
2) Ripiegare i due lati lunghi per fare dei piccoli orli di circa mezzo centimetro e fissarli con una cucitura;
3) Ripiegare anche i due lati corti, per produrre altri due orli di circa mezzo centimetro, fissarli con una cucitura il più distante possibile dal punto di piega, in modo da ottenere uno spazio sufficiente per far passare l'elastico;
4) Inserire i due cordini elastici all'interno dei due orli posti sui lati corti della mascherina e unirne i capi con un nodino, che può essere nascosto facendolo scorrere all'interno dell'orlo;
5) Tirare delicatamente l'elastico adattando la mascherina alle dimensioni del viso. Fissare poi con dei punti di cucito l'elastico al bordo della mascherina, in modo che non scorra.

Fondamentale la garanzia dell'igiene con lavaggi a 60 gradi.

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