Lezione di storia in una scuola del VicentinoIl prof fa cantare «Faccetta nera»

L'iniziativa in una scuola media del Vicentino. Genitori sconcertati, ma il professore difende la sua scelta: "La prossima canzone sarà Lili Marlene"
Benito Mussolini
Benito Mussolini
POVE DEL GRAPPA (VICENZA).
Ai bambini di terza media fa cantare ed eseguire «Faccetta nera», la canzone che identifica il Ventennio fascista. E' accaduto nella scuola media «Monte Grappa» a Pove del Grappa, paese della provincia di Vicenza, che ha contribuito alla medaglia d'oro al Valor Militare concessa a Bassano dopo i rastrellamenti e le deportazioni naziste. Quella lezione di storia «contestualizzata anche con la musica» non è andata giù a più di qualche genitore che un pomeriggio dopo la scuola hanno sentito in casa canticchiare i figli qualche strofa sia di «Faccetta nera» che di «Giovinezza», altro inno della propaganda durante il Ventennio. Non solo. Alla richiesta di spiegazione, i ragazzi di 13 e 14 anni, hanno mostrato ai genitori lo spartito di entrambe le canzoni, uniti ai testi e un foglio con una spiegazione storica. Tanta completezza di informazioni non ha tranquillizzato le famiglie che hanno protestato, ma senza successo.


«Mio figlio suona uno strumento - racconta uno dei genitori - e un giorno ho sentito che chiuso nella sua stanza stava provando e riprovando il ritornello di Faccetta nera. Non sono per le censure, ma quella canzone mi è sembrata una forzatura su un ragazzino di 13 anni, visto che con la musica leggeva il testo. Parole che non si associano solo ad un momento storico, ma individuano valori politici ed etici ben precisi che non sono quelli che vogliamo insegnare ai nostri figli. Forse, prima di dare il testo e lo spartito ai ragazzini, il professore avrebbe dovuto parlarne con noi».


Responsabile del programma di studio sul fascismo e la musica del Ventennio è il professor Nicola Meneghini. Insegnante che ieri ha difeso la sua scelta, anche se il suo programma era stato portato avanti in quel periodo da un collega supplente.

«Quella canzone insegnata ai ragazzi rientrava in un ciclo di lezioni che hanno cercato di contestualizzare i periodi storici anche con la musica - ha spiegato il professore - così per il Risorgimento avevamo eseguito Va' Pensiero, per la Prima Guerra Mondiale la Leggenda del Piave, ora toccava al Fascismo e avevamo scelto Faccetta Nera».


Il programma adesso prevede la Seconda Guerra Mondiale. Per «contestualizzarla» ai ragazzi vicentini, ha detto il docente, verrà sottoposto il testo e lo spartito di «Lili Marlene», la canzone simbolo dell'esercito tedesco.

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