La scuola elementare rischia di chiudere Due nonni si iscrivono in prima

Scuola elementare a rischio chiusura perchè le iscrizioni sono troppo poche. Ed allora ci pensano i nonni. Due, privi di licenza elementare, si sono iscritti alla prima. Succede alla scuola Matteotti di Villorba, vicino a Teviso, dove si sono presentati in segretaria Carlo Meneghin, 76 anni, e Albina Cenedes, 80 anni
VILLORBA.
I nonni tornano a scuola per salvare le elementari di Venturali. A ieri i bambini iscritti erano undici. Troppo pochi per garantire l’attivazione della prima. La riforma Gelmini fissa infatti a 15 il numero minimo di scolari per classe. Il tempo stringe, le iscrizioni chiudono oggi. E la salvezza delle «Matteotti» potrebbe dipendere proprio dai nonni. Già in due hanno formalizzato la propria iscrizione in segreteria. Carlo Meneghin di anni ne ha 76. Albina Cenedese, invece, ha soffiato su 80 candeline.


In gioventù, a causa della guerra, non avevano potuto conseguire la licenza elementare. E oggi si dicono pronti a tornare in classe, per amore dei nipoti - che già frequentano il plesso di Venturali - e di tutte quelle famiglie che stanno lottando contro il tempo per raccogliere le ultime, fondamentali domande di iscrizione. «Da bambino ho frequentato la scuola nelle stalle, dove una signora ci insegnava a leggere e a fare i conti. Poi la guerra, i bombardamenti... - racconta Carlo Meneghin - La mia salvezza è stata quella di emigrare in Australia per 14 anni. Per necessità ho imparato l’inglese».


A coinvolgere il nonno nel salvataggio della scuola è stata la figlia. Ed il vulcanico Carlo non si è tirato indietro. Ieri mattina, alla segretaria della direzione didattica decisamente stupita davanti all’alunno inusuale, il nonno ha fatto presente che la scolarizzazione è un diritto molto serio, che purtroppo la guerra gli aveva negato. La rappresentante dei genitori Regina Toncini, che in questi giorni sta coordinando la mobilitazione per la «Matteotti», è sicura: «La terza generazione salverà la nostra scuola».


L’obiettivo primario di mamme e papà è quello di raggiungere entro oggi le 15 iscrizioni. Solo così si potrà scongiurare non solo la cancellazione della prima, ma anche l’eventualità della chiusura del plesso. Una volta garantita la classe, i genitori lavoreranno per far convogliare verso Venturali altri bambini che vadano a prendere il posto dei nonni. A testimoniare la mobilitazione, uno striscione che campeggia sulla recinzione dell’istituto. «Quattro bambini per salvare la scuola», si legge.

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