Jesolo e Chioggia, 10 giorni di zona rossa: blindato il ponte del 2 giugno
Il comitato provinciale di Venezia rafforza le misure di sicurezza tra Jesolo e Chioggia con zone rosse attive fino al 9 giugno, metal detector portatili e controlli mirati per evitare risse e disordini causati da gruppi di giovani “maranza” durante il ponte del 2 giugno
Altri dieci giorni di “zone rosse” e un’attenzione particolare a chi arriva e chi lascia le spiagge, perché nel prossimo fine settimana festivo sono già previste comitive di “maranza” pronti a causare problemi tra Jesolo e Chioggia.
Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi ieri a Venezia, ha messo a terra le misure previste per l’air show delle Frecce tricolori a Jesolo, per i concerti di Radio 105 a San Giuliano, per il Salone nautico, ma in particolare ha discusso del weekend del 2 giugno e di come prevenire eventuali tensioni.
Zone rosse
«La macchina dei grandi eventi è ben rodata, in tutta la provincia», rimarca il prefetto Darco Pellos, «ma è sempre bene lavorare in anticipo e non trovarci a inseguire gli appuntamenti. Per quanto riguarda le “zone rosse”, poi, confermiamo quanto sperimentato in precedenza in termini di aree interessate e impegno delle forze dell’ordine, ma non solo: abbiamo registrato le segnalazioni per possibili gruppi di giovani disturbatori e manterremo quindi alta l’attenzione; stiamo poi lavorando per dotare il personale di metal detector portatili per scoprire armi improprie e in particolare coltelli addosso ai ragazzi».
Le “zone rosse” torneranno quindi attive da domani e fino al 9 giugno: a Jesolo le forze di polizia concentreranno i vari controlli tra via Equilio, zona autostazione dell’Atvo e fino a ricomprendere la zona del McDonald’s, quindi da piazza Casa Bianca a piazza Aurora, nel cuore pulsante del lido che comprende anche piazza Mazzini.
Nei ponti di aprile e maggio le zone rosse hanno permesso di effettuare oltre 500 identificazioni di persone e una ventina di allontanamenti con altri provvedimenti di natura penale nei casi più gravi. Adesso vengono riproposte in vista delle festività “tedesche”, a partire dall’Ascensione, che stanno richiamando tanti turisti soprattutto da Austria, Germania, Paesi dell’Est e Trentino Alto Adige.
A Jesolo i problemi di ordine pubblico si concentrano nelle zone con i locali più frequentati, tra le quali spicca piazza Mazzini. Particolare attenzione sarà rivolta a ubriachi e alterati, balordi, autori di schiamazzi e frastuono incontrollato. Polizia di Stato, carabinieri, finanza e polizia locale sono pronte a intervenire poi per risse, spaccio e altri reati diffusi nel caso di grande affluenza di giovani sul litorale.
I sindaci
«I dispositivi sono pronti», dice il sindaco Cristofer De Zotti, «ci sarà grande attenzione alla sicurezza con la regolamentazione degli accessi al mare di piazza Mazzini, le ordinanze contro vetro e alcol, il divieto di fumare nella battigia. La città è sorvegliata e i risultati si sono visti al di là di qualche balordo che ha creato problemi in queste settimane. Ma il nostro messaggio è chiaro: non vogliamo queste persone nella nostra città e pertanto saranno allontanate o punite».
A Chioggia il primo cittadino Mauro Armelao conferma le stesse zone della precedente sperimentazione: piazzale Europa, con particolare attenzione al capolinea autobus negli orari degli arrivi e delle ripartenze, e la parte centrale del lungomare, tra viale Umbria e viale Veneto. «Abbiamo avuto avvisagli di nuovi arrivi di gruppi di “maranza” per il 2 giugno», insiste, «Anche per questo la guardia resta alta. E come Comune abbiamo già approvato l’acquisto dei metal detector portatili per la polizia locale».
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