I vigili di Villorba: in quattro secondi si fa in tempo a frenare

VILLORBA. Per la polizia municipale di Villorba l'apparecchiatura denominata "T-red" per il controllo elettronico e rilievo fotografico delle infrazioni con  semaforo rosso, è uno strumento regolarmente omologato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti. L'apparecchiatura che fa infuriare i cittadini, spiegano, è composta da due telecamere: una a colori che inquadra l'incrocio ed è dedicata alla rilevazione del passaggio con semaforo esclusivamente rosso, l'altra è  sensibile all'infrarosso e serve a leggere la targa. Il rilievo fotografico si compone di quattro fotogrammi in sequenza, dedicati al rilievo dell'infrazione: l'arrivo dell'auto nei pressi del semaforo con la luce rossa, prima che oltrepassi la linea di arresto; la stessa auto che sta oltrepassando la linea di arresto; l'auto al centro dell'intersezione e, infine l'allontanamento.


E' evidente, spiegano dal Comune di Villroba, che se non si verificano tutte e quattro le fasi descritte, il sistema operativo "T-red" non procede con il rilevamento dell'infrazione. Inoltre, vi sono altri due fotogrammi dedicati all'esclusivo rilievo della targa. La fase di luce gialla relativa all'impianto semaforico posto in viale della Repubblica all'incrocio con via Fontane, ha
una durata di
circa 4 secondi
, quindi permette agli utenti della strada di avvistare con sufficiente anticipo l'emissione della luce rossa. Viale della Repubblica e via Fontane, in quel tratto, si collocano nel centro abitato di Fontane Chiesa Vecchia dove il limite di velocità è di
50 chilometri orari
.


Dunque, bisogna partire dal fatto che in quel tratto gli automobilisti devono viaggiare a quella velocità. A 50 chilometri all'ora, un veicolo per fermarsi ci impiega come tempo massimo 40 metri. Se l'asfalto è asciutto, gli ci vorranno 14,06 metri; se è bagnato 19,68. Riassumendo e nell'ipotesi peggiore, cioè quella del conducente distratto e con un tempo da lupi: da quando scatta il giallo a quando si ferma, percorre poco più di 40 metri. Tenuto conto che la fase gialla dura 4 secondi e che in 4 secondi a 50 all'ora di percorrono 55,6 metri, si può ben capire che il veicolo dell'esempio si sarà potuto agevolmente fermare 15,6 metri prima della linea di arresto. 

E  ancora. La violazione che si contesta con il "T-red" è quella prevista dall'articolo 41 del Codice della Strada che dice "...durante il periodo di accensione della luce rossa i veicoli non devono superare la striscia di arresto...". Non viene invece perseguito il comportamento previsto sempre dallo stesso articolo il quale sanziona "...durante il periodo di accensione della luce gialla, i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l'arresto, a meno che non vi si trovino così prossimi, al momento dell'accensione della luce gialla, che non possono più arrestarsi in condizione di sufficiente sicurezza...". Dunque,  nonostante il Codice della Strada lo consenta, spiegano ancora dal Comune, non si "multa" il veicolo che passa con il giallo, ma solo quello che è arrivato sulla linea d'arresto con il semaforo rosso. Dalla data e dall'ora indicata dai fotogrammi relativi alle contestazioni, emerge come in tutti i casi i veicoli oltrepassavano la linea di arresto del semaforo con il rosso.

"Insomma, il T-red - dice la polizia municipale di Villorba - sanziona solo coloro che passano con il rosso e non con il giallo. E solo chi che dopo il primo ordine di fermarsi, cioè il giallo, lo hanno ignorato e hanno proseguito. Non riescono a fermarsi perché non rispettano i limiti di velocità".

 

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso