I risparmiatori chiamano in causa Intesa
Udienza a Vicenza, pronte le azioni revocatorie. Nominato un perito per valutare le condizioni di Sorato

VICENZA. L’udienza preliminare a carico degli ex vertici Bpvi accusati di aggiotaggio e ostacolo alla Vigilanza, è entrata ieri nel vivo.
La perizia.
Il giudice Roberto Venditti ha assegnato al professor Romeo Barbini dell’Università di Padova l’incarico di una perizia sulle condizioni dell’ex dg Samuele Sorato la cui posizione è stata stralciata per motivi di salute. Sabato prossimo il perito presenterà le sue conclusioni.
Le eccezioni contro i risparmiatori.
In due aule del tribunale di Vicenza, collegate tra loro via video, è iniziato lo scontro tra le parti, con le eccezioni sollevate dalle difese intenzionate a estromettere quanti più risparmiatori possibili dal processo (e quindi indebolire il fronte del risarcimento). L’offensiva è stata aperta dal professor Francesco Mucciarelli, legale di Bpvi che ha sostenuto come non possano essere chiesti i danni all’istituto in quanto si tratta di una persona giuridica che, come tale, non può commettere reati. Il pool delle difese ha contestato la costituzione per i reati di ostacolo alla Vigilanza e di falso in prospetto sostenendo che da tali violazioni non è derivato un pregiudizio diretto per risparmiatori.
L’elenco di chi ha transato.
Ieri sono stati depositati gli elenchi di chi ha transato con la banca: un’ottantina di persone che le difese vorrebbero escludere dal processo ritenendo siano già state risarcite. Il professor Enrico Ambrosetti (legale di Zonin) ha sollecitato l’estromissione di quanti hanno comprato azioni dopo il 2015. Chiesta infine l’esclusione degli enti la cui attività non è improntata alla difesa dei risparmiatori (Ccia di Padova e Comune di Schio in particolare). Il giudice si è riservato; deciderà il 3 febbraio.
Folco chiama in causa Intesa.
I legali dei risparmiatori, da parte loro, hanno anticipato la strategia delle prossime sedute, dopo che il giudice avrà stabilito quali sono le parti ammesse. Scatterà dunque la chiamata in causa in qualità di responsabili civili di Banca Intesa, di Banca d’Italia e di Consob. Lo faranno, tra gli altri, l’avvocato Maria Bruschi e Cesare Dal Maso che rappresenta Gaia Folco, l’erede del re della lana Giancarlo Folco, titolare della holding di famiglia raggiunta la scorsa estate da un pignoramento a favore della banca vicentina. Il punto è, come ha sottolineato il legale, che Folco aveva ripetutamente chiesto a partire dal 2012 la vendita delle azioni Bpvi (e anche Veneto Banca) senza mai ricevere risposte. È arrivato, per contro, un doppio decreto ingiuntivo da parte di entrambi gli istituti, da 60 più 20 milioni. «Chiederò che Intesa venga chiamata in causa quale responsabile civile e chiederò altresì i sequestri conservativi», ha spiegato Dal Maso. Gli avvocati dei risparmiatori procederanno inoltre in sede civile con la richiesta delle azioni revocatorie, per rendere nulle le cessioni di beni da parte degli imputati ai loro familiari e poteri in tal modo aggredire.
Lo stato di insolvenza.
Intanto è stata fissata per l’8 febbraio prossimo l’udienza in cui il giudice Giuseppe Limitone del tribunale di Vicenza valuterà l’istanza per la dichiarazione dello stato di insolvenza presentata dall’avvocato Luigi Fadalti in rappresentanza di 52 risparmiatori.
Sabrina Tomè
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