I film della Mostra del Cinema nelle sale di Treviso
Intesa tra la Biennale e il Comune: in tre sale trevigiano verranno proiettati nove film della Mostra del Cinema di Venezia a partire dal 24 settembre. In città le anteprime delle pellicole dei grandi registi: Scimeca, Roberta Torre e il francese Francois Ozon con Catherine Deneuve e Gerard Depardieu

Una scena del film "I baci mai dati"
TREVISO. La mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia sbarca a Treviso con nove film in lingua originale, e quindi le pellicole non italiane avranno i sottotitoli (devono ancora essere doppiate, e poi una mostra che si rispetti si gusta in lingua originale). Nove opere ancora inedite, applaudite solo nelle varie sezioni della mostra veneziana di cinema da poco terminata, e che da venerdì verranno presentate in tre cinema del capoluogo: l’Edera, il Corso e l’Embassy, due proiezioni giornaliere per film, una alle ore 17 e una alle 21, biglietto di ingresso solo 5 euro.
Si va dai Malavoglia di Scimena, che il 24 settembre sarà presente alla proiezione delle ore 21, al bellissimo Tajabone di Mereu, opera costata solo 10 mila euro, un vero successo a Venezia (anche in questo caso l’autore passerà a Treviso per la proiezione); c’è poi The Town di Affleck, già campione di incassi in America o il gustosissimo Potiche di Ozon con Depardieu e la Deneuve (la Divina, purtroppo, non sarà a Treviso...) e via di questo passo.
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Tutte piccole perle per un originale «dopo mostra di Venezia», dato che durante la rassegna lagunare solo Milano e Roma possono godere di ambitissime anteprime.
Rassegna intelligente, accattivamente, «Treviso in mostra», rivolta agli appassionati del cinema ma non solo. Un gesto di coraggio, soprattutto, per la sonnolenta città di Treviso. Ed è infatti la prima volta (a parte qualche esperimento anni Ottanta) che la mostra del cinema di Venezia avvia a Treviso una operazione del genere, sistemica, una sorta di prima edizione di quello che potrebbe diventare un appuntamento fisso dell’autunno trevigiano. Anzi: sono proprio queste le intenzioni degli organizzatori.
A voler dare vita a questa iniziativa in stretta collaborazione con il Comune di Treviso, presentata ieri a Ca’ Sugana, è stato lo stesso presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta, spinto dal forte interesse mostrato negli ultimi anni dalle scuole trevigiane (grazie all’intelligenza dei loro insegnanti) nei confronti delle varie mostre organizzate a Venezia dalla Biennale tra arte, architettura, cinema, danza, musica e teatro. Un esempio? Per il settore cinema nell’ultimo anno ben 18 istituti trevigiani sono stati coinvolti per un totale di 1650 studenti, mentre la biennale di architettura nella scorsa edizione ha registrato la presenza di 85 scuole della Marca - dalle elementari alle superiori - 28 delle quali solo dal capoluogo.
Cifre che hanno stupito Baratta, che mesi fa ha pensato di lanciare la proposta al sindaco Gobbo: «Le va se organizziamo a Treviso una rassegna di film della mostra del cinema di Venezia?». Detto fatto, grazie anche alla disponibilità del vulcanico assessore alla Cultura di Ca’ Sugana Vittorio Zanini.
Il tutto, per il Comune di Treviso, al modico costo di 30 mila euro, soldi mai così ben spesi per la cultura a Treviso. Non resta che attendere la risposta del pubblico.
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