Guerra tra bande a Montebelluna, distrutto lo studio di tatuaggi
Il "Crazy Cat" devastato con una mazza da baseball: si tratta di una vendetta dopo il raid degli skin. Situazione di tensione in città, dove si teme l'esplodere di una guerra per bande. Commercianti in allarme per possibili danneggiamenti

Il negozio distrutto dai vandali
MONTEBELLUNA. Tensione alle stelle tra gruppi di estrema destra e sinistra. Ieri notte è stato devastato il negozio di tatuaggi di Stefano Favero, visto tra gli skin che hanno attaccato sabato notte il bar Tocchetto. L'uomo non ha preso parte al raid, ma è stato riconosciuto vicino a qualche esagitato: prima le minacce, poi la distruzione, con una mazza da baseball, delle vetrine.
Il titolare del negozio di tatuaggi "Crazy Cat" è stato avvisato dai carabinieri all'alba di giovedì. E' arrivato immediatamente allo studio di piazza Aldo Moro, sono bastati pochi istanti per capire la gravità del gesto: le due vetrate sono state distrutte con una mazza da baseball - ritrovata nelle prime ore del mattino dai carabinieri - e sono stati portati via piercing e gioielli in argento del valore di 600 euro. Beffa relativa, ovviamente, se paragonato al danneggiamento del locale: 9 mila euro secondo la prima stima.
Arrivato sul posto, il titolare non ha potuto non notare la scritta «Okkio». Un avvertimento, secondo quanto sostengono gli investigatori, che rischia di creare altissime tensioni tra i gruppi di estremisti in città. Messaggio inequivocabile soprattutto dopo quanto accaduto sabato sera, durante la festa dei ragazzi dello
skateboards, con l'aggressione di un gruppo di estremisti di destra da Tocchetto: in cinque finirono in ospedale. Stefano Favero non partecipò alla vicenda, ma è stato notato in zona: per questo, secondo gli investigatori, è stato prima oggetto di una scritta minacciosa, subito cancellata, e poi vittima del raid dell'altra notte e la devastazione del tattoo studio.
Alcuni degli skaters hanno portato solidarietà a Stefano Favero, che nel pomeriggio ha presentato denuncia ai carabinieri. Proprio nei giorni scorsi gli avventori di Tocchetto avevano promosso un incontro per combattere gli estremismi con la cultura. Ma il clima creatosi in città è esplosivo, tanto che i negozianti temono che si ritorni ai tempi delle bande e delle vendette tra gruppi estremisti.
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