Generazione grappa La nuova moda lanciata dai giovani

L’iniziativa di Roberto Castagner con la figlia Giulia condivisa con i rappresentanti di altre quattro distillerie

VERONA. La nuova moda della grappa parte dai giovani. L’idea nasce sotto il marchio di Roberto Castagner, forte dei successi incassati coi suoi distillati invecchiati, tra i quali spiccano l’assegnazione - da parte della giuria del Concorso Internazionale Spirits - della “Medaglia d’oro 2016” alla Torba Nera 12 anni e il recentissimo premio “Etichetta d’Argento” per il packaging della Grappa Fuoriclasse Leon Amarone Valpolicella Riserva 18 mesi. “La prima novità lanciata al Vinitaly - afferma Castagner - riguarda un’iniziativa che con mia figlia Giulia (nella foto) abbiamo voluto condividere con altre quattro distillerie”. I giovani Giulia Castagner, Silvia Belvedere Mazzetti della Mazzetti d’Altavilla, Martina Bosetti Bertagnolli della Distilleria Bertagnolli, Anna Gozio di Distillerie Franciacorta e Alessandro Marzadro della Distilleria Marzadro hanno dunque messo insieme le forze per parlare di grappa, della sua evoluzione qualitativa nel tempo, dando vita all’incontro “Quella nuova moda della Grappa”. La seconda novità è l’apertura di Castagner a un nuovo segmento, attraverso il lancio al Vinitaly dell’Amaro Leon. “Ci sto lavorando da due anni - spiega Castagner - ma è da molto più tempo che avevo iniziato a condurre degli studi assieme ad un’equipe di esperti: nel corso di questa lunga sperimentazione abbiamo selezionato 45 erbe e piante, tra le oltre 60 testate”. Le 45 erbe vengono raccolte dalla laguna di Venezia alle Dolomiti e sono infuse in alcol purissimo e grappa di Prosecco invecchiata in barrique. L’ultima novità, la terza, riguarda l’ingresso di Castagner nel mondo del Prosecco con una new entry, Castagner prosecco doc – extra dry, e il giallo docg - brut, rinnovato nella formula e nell’immagine, che entrerà a far parte del brand “Castagner”.

L’Istituto Nazionale Grappa è presente al Vinitaly con i suoi associati. “Come ogni anno saremo presenti – afferma il presidente Elvio Bonollo – per far conoscere meglio il distillato di bandiera non soltanto a livello italiano ma anche e soprattutto agli operatori internazionali insieme ai quali si dovrà necessariamente sviluppare il futuro del settore, tuttora legato in misura preponderante al mercato interno dal quale negli ultimi anni sono giunti segnali di maturità”.

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