Foto osé alla 54enne amica su Facebook: il marito di lei scopre tutto e denuncia
S’invaghisce di una donna conosciuta su Facebook e per far colpo su di lei le invia le foto delle proprie parti intime.
Per mesi un artigiano di San Polo di 51 anni, sposato e padre di famiglia, ha coltivato l’anomalo corteggiamento sperando che la donna rispondesse ai suoi messaggi con i quali accompagnava le sue foto. Finché un giorno il marito della donna, una 54enne di Carvarzere, ha visto quelle foto.
I due coniugi, dopo un chiarimento, hanno deciso di andarlo a denunciare. All’alba di pochi giorni fa, l’uomo ha ricevuto la visita degli agenti della polizia postale di Treviso che hanno perquisito la sua casa e sequestrato computer, telefonino e ogni altro supporto informatico a sua disposizione.
La procura della Repubblica di Venezia, competente per i reati informatici, ha aperto un fascicolo a carico dell’insospettabile artigiano di San Polo. Non essendoci minorenni coinvolti, l’ipotesi di accusa è quella di molestie.
Molestie reiterate visto che la vicenda inizia nell’estate scorsa e si protrae fino a pochi giorni fa. L’artigiano, assiduo utente di Facebook quando non lavora, nel giugno dell’anno scorso è entrato in contatto con un’avvenente 54enne di Cavarzere, in provincia di Venezia.
I due si conoscono e si scambiano qualche chat. Nulla di particolare.
Ma il più interessato a coltivare l’amicizia sui social sembra l’artigiano di San Polo, che a fine giugno scorso, attraverso l’app Messenger di Facebook, invia privatamente alla donna una foto delle sue parti intime. Dall’altra parte, nessuna replica. Imbarazzo, tacito assenso?
L’artigiano scambia il silenzio come un assenso e per una decina di altre volte invierà foto delle sue parti anatomiche senza veli, accompagnate da frasi provocanti. “Vuoi solo guardare?”, “Non sai scrivere?”... sono soltanto alcune delle frasi riferibili.
Frasi che testimoniano come la donna non replichi all’artigiano di San Polo. Fino a pochi giorni fa quando, il marito della donna scopre quelle foto e chiede spiegazioni alla moglie che spiega di essere stata choccata e sperava che finisse lì.
Pare che l’artigiano le avesse inviato, nel corso dei mesi, una decina di foto proprie in altrettante riprese.
La coppia è andata così a denunciare tutto alle forze dell’ordine.
Pochi giorni fa, gli agenti della polizia postale, su mandato del pubblico ministero della Repubblica di Venezia, Giorgio Gava, si sono presentati alla porta di casa dell’artigiano di San Polo con un decreto di perquisizione.
All’uomo sono stati sequestrati cellulare e apparati informatici. Non si esclude che altre donne siano state molestate dall’uomo con la stessa tecnica.
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