Derubati i frati di Conegliano "Erano i soldi per i poveri"

«Ci hanno portato via tutto. Posso solo fare un appello al buon cuore dei coneglianesi, perché non abbiamo più i soldi né per la mensa dei poveri, né per sostenere i nostri confratelli dell’Infermeria»: c’è amarezza nelle parole di Fra’ Marco Trivellato, frate superiore del Convento dei Padri Cappuccini. Giovedì mattina, all’alba, i ladri hanno compiuto un blitz studiato nei minimi dettagli.
Allegranzi Conegliano convento frati cappuccini frate guardiano Marco Trivellato Allegranzi Conegliano furto dai frati
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I malviventi sono entrati in azione all’alba, prima delle 7, mentre i frati erano tutti riuniti in preghiera. Hanno divelto la grata di una finestra sul retro, al primo piano, poi hanno forzato la porta dello studio del frate superiore, Fra’ Marco Trivellato, puntando alla cassaforte che era sopra un mobile, un forziere metallico a combinazione numerica. Nell’impossibilità di aprirlo, se lo sono portato via intero. Erano almeno due persone. «La cassetta conteneva circa 5000 euro, tutti i risparmi del convento - spiega il frate superiore - erano le offerte per la mensa dei poveri, le offerte fatte dalle famiglie per le messe in suffragio e quelle delle messe domenicali. Ci servivano per la mensa dei poveri, che ogni giorno sfama più di 40 ospiti, e per il sostentamento dell’Infermeria che ospita molti confratelli anziani e malati. Adesso non abbiamo più niente. Siamo davvero poveri».

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