Dario: elimineremo le code all'Usl 9

Ca' Foncello acquisterà prestazioni in libera professione oltre il turno normale. Coinvolte Radiologia, Ortopedia, Cardiochirurgia e Ginecologia. Al personale 1,8 milioni «extra»: più visite e test per ridurre le liste d’attesa
L'Usl 9 aumenta il numero di visite ed esami diagnostici per ridurre le liste d'attesa. L'operazione, su cui l'azienda trevigiana investe 1 milione e 800 mila euro, consiste nell'acquisto dai dipendenti Usl, medici, tecnici ed infermieri, di prestazioni od ore di lavoro in libera professione oltre il turno normale. Radiologia clinica, ma anche gastroenterologia, ortopedia, ginecologia, oncologia, cardiochirurgia, ecografia, rianimazione e medicina generale di Oderzo i settori potenziati per migliaia di visite, interventi ed esami in più nel corso dell'anno. Ad annunciare il nuovo piano è lo stesso direttore generale Claudio Dario che ha firmato la delibera, messa a punto con il direttore dei distretti Pierpaolo Faronato, proprio alcuni giorni fa.


«Di fronte alle criticità analizzate in questi mesi - spiega Dario - abbiamo previsto un potenziamento mirato dell'offerta, quindi della disponibilità di visite, di esami o di interventi chirurgici laddove è più alta la domanda degli utenti». Dopo il piano attuativo per il contenimento delle liste d'attesa entrato in vigore, su indicazione regionale, il primo luglio, il piano di acquisto di prestazioni aggiuntive è la risposta dell'Usl 9 alle code di mesi necessarie per ottenere viste ed esami, messo in evidenza anche nei monitoraggi periodici della Regione. L'azienda attinge ad un metodo collaudato, ma quest'anno aumenta l'investimento. La parte più sostanziosa viene assorbita dalla Radiologia clinica. Circa 787.000 euro vanno ad aumentare il numero di appuntamenti annui per risonanze magnetiche e radiografie ordinarie, uno dei nodi delle liste d'attesa, legato anche alla difficoltà di trovare tecnici radiologi da assumere. Dal monitoraggio effettuato dalla Regione nel maggio scorso, per una risonanza alla colonna al Ca' Foncello si attendono più di sette mesi, per una risonanza magnetica nucleare del cervello dai 186 ai 192 giorni. «Siamo consapevoli della criticità - commenta il direttore Dario - le soluzioni che metteremo in campo sono diverse. Non si tratta solo di implementare l'organico o aumentare il numero di prestazioni, dobbiamo anche calibrare gli investimenti». E il piano messo a punto è un passaggio fondamentale.


Oltre alla Radiologia, si vanno ad aumentare le ecografie, sia ginecologiche e ostetriche che di medicina interna. Sono state messe in conto 1100 ecografie angiologiche in più e 1400 ecografie internistiche. 121 mila euro vanno per aumentare le visite ed esami specifici in Ginecologia. Aumenta l'attività anche in Gastroenterologia maggiorata con 520 gastroscopie e 520 colonscopie in più. Attenzione particolare viene data ad Oncologia, reparto di punta tra i più affollati dell'ospedale, dove si aggiungono 720 prestazioni specialistiche. In Ortopedia si investono 141.000 euro per l'acquisto di 304 pacchetti da esterni equivalenti a 7600 visite. In Cardiochirurgia 280 mila euro permetteranno di aggiungere 125 interventi chirurgici. Infine all'ospedale di Oderzo si aggiungono 200 prestazioni specialistiche in Medicina generale. L'azione dell'Usl 9 non si ferma a questa delibera. Lo sottolinea il direttore generale che richiama l'attenzione sulla necessità di diminuire la richiesta di esami non utili ai fini della diagnosi o della cura, e punta sul sistema di «prioritarizzazione» che distingue i percorsi e le prenotazioni dei pazienti urgenti da chi può aspettare in base all'impegnativa delle classi A, B o C. «Il sistema è la chiave di volta delle liste d'attesa - sottolinea Dario - la Regione con la delibera sul contenimento delle liste d'attesa ha mostrato la volontà di affrontare il problema tracciando una mappa di sviluppo dei percorsi. Potenziare l'organico? Le assunzioni sono possibili. Spesso a frenare è la mancanza di medici sul mercato».
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