Confindustria Veneto Est presenta la Fondazione Collabora

L'obiettivo è supportare corridoi umanitari e lavorativi per favorire l'immigrazione legale

Mattia Toffoletto

Il nome dice già tutto: "Collabora". Si tratta della Fondazione promossa da Confindustria Veneto Est, con l'obiettivo di supportare corridoi umanitari e lavorativi per favorire l'immigrazione legale, favorire formazione e inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, aiutare i giovani Neet a riaffacciarsi nel mondo del lavoro.

In altre parole: progetti che mirano all'inclusione sociale ed economica, ma anche iniziative culturali e per la promozione dello sport.

Il nuovo soggetto - presieduto da Leopoldo Destro, presidente Confindustria Veneto Est - può contare già sulla collaborazione della Comunità di Sant'Egidio che, con i corridoi umanitari, ha permesso l'ingresso regolare di 6mila persone in Italia dal 2016, una cinquantina in Veneto, puntando sulla formazione linguistica e lavorativa.

La stessa Sant'Egidio ha sottoscritto lo scorso aprile un protocollo con i ministeri degli Interni ed Esteri per i corridoi lavorativi, che prevedono la formazione nel Paese di provenienza: interessati Libano, Etiopia, Costa d'Avorio. Protocollo che in Italia riguarda tre regioni, fra cui il Veneto. Così, con la comunità guidata in Veneto da Alessandra Coin, decolla il primo progetto di "Collabora": "People first", che si rivolge a Neet, donne e lavoratori stranieri.

«La Fondazione nasce con l'obiettivo di supportare la comunità», commenta Leopoldo Destro, presidente Confindustria Veneto Est, «le aziende crescono, se anche il territorio cresce. Il nuovo soggetto porterà avanti progetti di incusione sociale ed educazione, legate anche alla cultura e allo sport: puntiamo a coinvolgere più associazioni».

Alberto Zanatta, vicepresidente vicario Confindustria Veneto Est, cita anche lo Sport Business Forum promosso dagli industriali (Confindustria Belluno Dolomiti e Confindustria Veneto Est) e dal gruppo Nem, svoltosi nei giorni scorsi fra Montebelluna, Longarone, Belluno e Cortina: «Forum che ha fatto capire quanto sia importante l'economia dello sport per il nostro territorio. La Fondazione darà sostegno a iniziative sociali, culturali e sportive».

Quanto agli obiettivi a corto raggio, è Gianmarco Russo, direttore generale Confindustria Veneto Est, a entrare nel dettaglio: «Puntiamo a cominciare con piccoli numeri, la base di partenza può coincidere con una trentina di persone. Da formare, inserire o reinserire nel mondo del lavoro».

Solo nel 2023 Confindustria Veneto Est ha stanziato oltre 500 mila euro in progetti solidali e culturali. Ora c'è un contenitore che gestirà il tutto.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso