Saltano il check-in e bloccano l’aereo: in tre sotto inchiesta

I fatti all’aeroporto Canova di Treviso, i tre sono stati accusati di interruzione di pubblico servizio. Hanno provocato un ritardo su un volo Ryanair con 158 passeggeri diretto a Charleroi

Turisti in partenza dall'aeroporto Canova di Treviso
Turisti in partenza dall'aeroporto Canova di Treviso

Interruzione di pubblico servizio. È l’accusa di cui devono rispondere una coppia napoletana e una cittadina marocchina che nel novembre scorso, nonostante i ripetuti avvisi ricevuti dal personale di terra dell’aeroporto Canovadi Treviso e dagli agenti della Polaria, accedevano indebitamente alla pista, senza esibire la carta d’imbarco, provocando un ritardo di oltre un’ora della partenza di un aereo diretto in Belgio.

Il fatto avvenne il 9 novembre scorso. Ad accendere gli animi fu la cittadina marocchina, una 45enne, residente in provincia di Trento, iniziò a dare in escandescenze, dopo essere stata richiamata dall’addetta al check-in a riorganizzare i numerosi bagagli che aveva in uno unico, oppure, in alternativa, pagare il prezzo dovuto per ciascun bagaglio.

Ad un certo punto, la donna, che non ne voleva sapere di scegliere una delle due soluzioni propostele, aprì repentinamente la porta del gate numero 10 del Canova, facendo scattare l’allarme sonorpo e accedendo così indebitamente nella pista senza esibire la carta d’imbarco e il documento d’identità.

A ruota la seguirono la coppia di marito e moglie napoletani, anche loro alle prese con una disputa sui bagagli.

Da qui l’intervento degli agenti della polizia aeroportuale che furono costretti comunque a ritardare il volo Ryanair con 158 passeggeri diretto a Charleroi per identificare i tre passeggeri.

Ora il fascicolo dei tre passeggeri “ribelli” è approdato in procura dove è stato aperto un fascicolo per interruzione di pubblico servizio, reato contestato a tutti. la cittadina marocchina è anche accusata di violenza privata per aver aperto la porta del gate 10, senza alcun permesso.

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