Madonna dell’Angelo a Caorle: migliaia di fedeli seguono la processione

La statua, portata sulla caorlina, ha solcato il rio Interno accompagnata dal patriarca Moraglia e dai fedeli: Caorle invasa da migliaia di persone. Moraglia: «L’umiltà ci rende liberi»

Rosario Padovano
Madonna dell'Angelo
Madonna dell'Angelo

Fiato sospeso a Caorle per la tradizionale processione in mare quinquennale. Dopo la cerimonia in centro storico, la statua della Madonna dell’Angelo è stata collocata sulla grande caorlina che, guidata dai vogatori, ha iniziato a solcare le acque del rio Interno.

Nonostante le previsioni ufficiali parlassero da giorni di mare poco mosso, il vento ha reso l’uscita più impegnativa del previsto.

Il passaggio della caorlina con la Madonna dell'Angelo: ecco il video

Per attendere condizioni più favorevoli, la Madonna è stata portata fuori dal Duomo con oltre mezz’ora di ritardo rispetto al programma, subito dopo i vespri, sotto un sole splendido. A bordo della caorlina anche il patriarca Francesco Moraglia, che ha accompagnato il corteo religioso tra la partecipazione e la devozione dei fedeli.

L’appello alla pace

Nell’omelia e nelle letture i riferimenti alla pace si susseguono, con un costante richiamo all’intercessione della Vergine.

“Un saluto a tutta la comunità e al sindaco Marco Sarto – ha detto il patriarca Francesco Moraglia, vestito di bianco – è grande la gioia di tutti. Oggi celebriamo la solennità della Santissima Croce. Auguri anche al Santo Padre Leone per il suo compleanno”. Un applauso va a Prevost, e Moraglia ringrazia.

Processione Madonna dell'Angelo a Caorle
Processione Madonna dell'Angelo a Caorle

“Il primo a perdere è l’uomo – prosegue – dobbiamo recuperare tempi e spazi per incontrare Dio, e riscoprire l’Eucaristia, specialmente quella domenicale. Questo è un giorno in cui non dobbiamo essere tristi: la morte non deve avere l’ultima parola sulla nostra vita. L’anno giubilare serve anche a convertirci. Il cristiano deve essere critico ma costruttivo. Gesù chiarisce la vita ed è la sintesi di tutti i libri. Non lasciamoci influenzare dagli influencer o da chiunque: Gesù viene incontro all’uomo svuotando sé stesso, mentre i narcisisti, purtroppo, esistono anche supportati dai media”.

Moraglia invoca Maria, “una giovane nata in un piccolo villaggio come Nazareth, a cui sono affidati i destini della salvezza. A Nazareth si compie tutto l’Antico Testamento. A Caorle, i pescatori tornano a casa guardando la Madonna dell’Angelo. È essenziale rinnovare l’alleanza tra generazioni per evitare conflitti: senza questo, la tensione tra vecchi e giovani resterà sempre attuale. L’umiltà ci rende liberi. San Paolo VI ci ha invitato a riscoprire la nostra casa e i momenti familiari, che segnano l’inizio della vita dell’uomo. Le povertà degli uomini derivano spesso dalla mancanza di relazioni”.

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