Boscolo Group ha troppi debiti In vendita l'hotel Maggior Consiglio
Il gruppo Boscolo ha accumulato troppi debiti: Veneto Banca spinge per un manager esterno e la cessione degli assets non strategici. In vendita dunque l'hotel Maggior Consiglio: 121 camere, quattro stelle alle porte di Treviso, che sotto la direzione di Mauro Camizzi si era conquistato un posto nella congressistica e nell'ospitalità trevigiana

La sala congressi del Maggior Consiglio
TREVISO.
Hotel Maggior Consiglio addio, la catena Boscolo hotel ha deciso di mettere sul mercato la struttura alle porte della città. Non tanto per i conti dell'albergo quanto per il grave stato di indebitamento del gruppo alberghiero da tempo sotto osservazione dalle banche.
E proprio la pressione di Veneto Banca - che insieme a Unicredit, Bnl, Mps e Banca Popolare è tra gli istituti più esposti - ha fatto sì che il consiglio di amministrazione guidato da Angelo Boscolo approvasse un delicato piano industriale che prevede, appunto, la cessione di tutti gli assets non strategici. Tra questi, sarà abbandonata la gestione dell'hotel Maggior Consiglio che, con le sue quattro stelle e sotto la direzione di Mauro Camizzi, si era conquistato un posto nella congressistica e nell'ospitalità trevigiana con le sue 121 camere e un tasso di occupazione che, negli ultimi tre anni, è sempre stato del 55 per cento. La gestione dell'albergo trevigiano (i cui muri sono di proprietà dell'imprenditore ed ex presidente del Treviso Calcio Renzo Barcè) è realizzata da trenta addetti, in parte dipendenti di Boscolo e in parte attraverso cooperative.
Ma i conti evidentemente non hanno finora dato le soddisfazioni attese al gruppo, costretto a rientrare nel debito e a cambiare strategia: d'ora in poi punterà sui cinque stelle di qualità, abbandonando i quattro stelle non strategici: oltre a Treviso, Boscolo Hotel lascerà la gestione di altri hotel a Venezia, Firenze e l'Aleph di Roma, a due passi da via Veneto.
Il gruppo alberghiero, controllato dalla famiglia di imprenditori chioggiotti, si è impegnato a dismettere entro il 2012 ben 266 milioni di attività, vendendo i quattro stelle non strategici. In cambio, il consorzio di banche ha concesso una moratoria di quattro anni sull'intero ammontare del debito (350 milioni) e di due anni per le quote interessi. Sul piatto ha messo ulteriori 65 milioni di investimenti, ma ha preteso l'arrivo di una figura di manager internazionale specializzato nell'hotellerie, non ancora individuato.
Il gruppo Boscolo concentrerà gli investimenti nella ristrutturazione del Palace di Roma, nel cinque stelle di Bari e in due strutture a Budapest e Nizza. Diventerà un operatore quasi esclusivo nel segmento cinque stelle. Complessivamente, la Boscolo hotel vanta volumi di ricavi per 123 milioni di euro, mentre la gemella Boscolo tour - specializzata nei viaggi - realizza ricavi per 113 milioni di euro.
Argomenti:turismo
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