“Bollino blu” prorogato alla scadenza della revisione

VENEZIA. Buone notizie per gli automobilisti in procinto di sottoporsi all’esame “bollino blu”. Il prossimo dovranno farlo con la revisione biennale o quadriennale dell’auto (e non più entro 12 mesi...
FG PORTOGRUARO BOLLINO BLU GRATIS TUTTI IN CODA ...MA NON ERA OBBLIGATORIO DA LUGLIO???????
FG PORTOGRUARO BOLLINO BLU GRATIS TUTTI IN CODA ...MA NON ERA OBBLIGATORIO DA LUGLIO???????

VENEZIA. Buone notizie per gli automobilisti in procinto di sottoporsi all’esame “bollino blu”. Il prossimo dovranno farlo con la revisione biennale o quadriennale dell’auto (e non più entro 12 mesi dalla scadenza). L’unica verifica obbligatoria della loro auto relativa al rispetto dei limiti di emissione dei gas - comunica la Regione - è quella che si effettua in occasione della revisione periodica. A chiarirlo arriva un provvedimento della giunta su iniziativa dell’assessore alle politiche ambientali Maurizio Conte. In in attesa di modificare la norma regionale adeguandola a quella nazionale, la nuova norma prolunga la validità del “bollino blu” fino a quando il mezzo non dovrà essere sottoposto alla periodica revisione, obbligatoria per legge.

Il Decreto Legge n. 5 del 9 febbraio 2012, poi convertito nella legge n. 35/2012, all’art. 11 aveva infatti disposto che il controllo dei gas di scarico delle auto e relativo rilascio del bollino blu fosse reso obbligatorio solo contemporaneamente alla revisione e non alla scadenza annuale.

La Regione si è quindi trovata nella necessità di modificare le proprie disposizioni. Con l’atto di “indirizzo” dell’assessore Conte, ha quindi disposto l’applicazione della norma del Decreto Legge n. 5 del 9 febbraio 2012 che prevede il controllo dei gas di scarico delle auto e relativo rilascio del “bollino blu” obbligatorio contemporaneamente alla revisione del veicolo e non alla scadenza annuale del primo. La revisione si deve fare alla fine del quarto anno di vita per le auto di prima immatricolazione e ogni due anni per il periodo successivo. La Regione si è quindi trovata nella necessità di modificare la norma regionale per adeguarsi a quella nazionale più favorevole al cittadino-automobilista.

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso