Blitz contro gli Hell's AngelsIn cella il capo trevigiano
In manette il capo trevigiano degli «Hell’s Angels», uno dei club di bikers più famoso d’Europa. Francesco Bortoluz, 56 anni residente a Conegliano secondo la magistratura è coinvolto, insieme ad uno dei membri del club, Gianni Dal Bello, 40 anni di San Vendemiano, nel ferimento di venti agenti a Verona durante un raduno di bikers a gennaio. Gli «Hell’s Angels» si scontrarono con i «Filthy Few».

Giovanni Dal Bello
Avevano armi i due bikers. Un paio di fucili ritrovati a casa di un terzo indagato M.R. di 52 anni di Conegliano e una calibro 22 camuffata in una penna trovata a casa di Dal Bello. Nel club degli «Hell’s Angels» a Susegana in via Conegliano, di armi non ce n’erano. I poliziotti della Mobile quando l’altra mattina sono entrati con un mandato di perquisizione firmato dalla Procura di Verona, hanno trovato l’armamentario dei bikers. Alle pareti la consueta parata di foto di «colleghi» arrestati per omicidio in America, e dunque considerati «eroi», insieme ad altri che hanno picchiato agenti in tutte le parti del mondo. E ancora. Simboli del club che riportavano i vari stadi degli adepti. E che, più che un circolo, si trattava di una struttura di tipo quasi «militare» lo dimostra la documentazione. Era il presidente che autorizzava i soci ad allontanarsi. Dovevano chiedergli il permesso perfino per andare in ferie con le mogli. Il club di Susegana, che si trova proprio sopra l’ex officina di Bortoluz, e l’intero gruppo dei bikers trevigiano era monitorato dalla Squadra Mobile. Proprio i due uomini arrestati erano rimasti coinvolti in un’indagine per omicidio condotta dalla Procura di Bolzano. Questa volta tutto è cominciato a Verona dove il 17 gennaio scorso scoppiò una rissa tra due gruppi rivali di biker. Di motociclisti ce n’erano trecento nella città scaligera che visse una giornata difficile. Oltre gli scontri con la polizia, ci furono furti e rapine. Gli scontri vennero ripresi dalle telecamere e in questi mesi i responsabili di quelle violenze sono stati individuati in Italia, in Germania e Francia. Tra loro, Bortoluz e Dal Bello.
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