Benetton junior si compra il Cinecity, assieme a Berlusconi
Silea ed altri cinque multiplex passano sotto il controllo del gruppo di Ponzano. La banca d’affari inglese "Morgan Stanley" ha deciso di vendere. In uscita anche la famiglia Furlan

Il cinecity di Silea
TREVISO. Cinecity cambia padrone. Ad entrare nel moderno multiplex di Silea - e nei gemelli multisala di Cagliari, Parma, Padova, Trieste e Udine - potrebbe essere direttamente Alessandro Benetton. La società The Space - controllata per il 51% dal giovane Benetton e per il 49% dalla famiglia Berlusconi - ha manifestato il proprio interesse per l'acquisto del 100% di Cinecity Art e Cinemas srl, controllata al 70% dagli inglesi di Morgan Stanley
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L'operazione finanziaria, del valore di alcune decine di milioni di euro, non è ancora perfezionata. Ma l'interesse del giovane Benetton e della nuova, aggressiva società The Space è molto forte. Nata dalla fusione tra i multiplex italiani della Warner Village e della Medusa multicinema di Marina Berlusconi, la società è guidata dal manager parmense Giuseppe Corrado, determinato a trasformare i multisala «luoghi dello shopping» con ristoranti, sale giochi e gelaterie. The Space Cinema è già il primo operatore nazionale delle multisale cinematografiche: attualmente controlla il 15,5 per cento del mercato, con 24 strutture dislocate sul territorio italiano e un totale di 242 sale, un box office da 15 milioni di biglietti l'anno e un fatturato aggregato di circa 125 milioni di euro.
Se l'operazione con Cinecity andasse in porto, The Space diventerebbe praticamente un monopolista, aggiungendo altre 69 sale al bouquet di Alessandro Benetton che con la sua «21 partners» ha deciso di puntare decisamente al controllo della larga parte dei cinema italiani.
A spingere per la vendita del pacchetto di controllo di Cinecity la nuova politica finanziaria di Morgan Stanley, che dopo le bufere della recessione ha deciso di mettere ordine nei suoi investimenti. E quello delle sale cinematografiche non è più ritenuto strategico. Con la vendita del 70% in mano alla banca d'affari inglesi cambierebbe padrone anche il restante 30% attualmente controllato da Gianantonio Furlan, della omonima e storica dinastia di esercenti di cinematografi mestrini. Così recitano gli accordi sottoscritti tra i soci.
La società di Alessandro Benetton è interessata a rilevare il 100% delle quote delle due società che controllano le multisala: la Cinecity Art e Cinemas che cura la gestione delle sale e la Solengo srl, a cui sono intestati gli immobili. Entrambe le società hanno sede a Limena, nel Padovano.
La trattativa, condotta da primari advisor, si trova in al delicato stadio della definizione del valore della transazione, legato in larga parte all'aspettativa di reddito dell'attività cinematografica, le cui performance non sono particolarmente brillanti. Ma il settore delle sale sta vivendo la propria rivoluzione: un processo di aggregazioni industriali che sta facendo emergere uno-due operatori e poi una decina di esercenti molto legati al territorio. Dopo l'Italia, il gigante The Space vuole guardare all'estero e sfruttare le sinergie possibili con la galassia Autogrill.
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