Belluno, duemila persone in corteo per Gaza
La manifestazione è avvenuta in un clima pacifico. Partecipanti di tutte le età tra studenti, lavoratori e pensionati

A Belluno almeno duemila persone tra studenti, lavoratori e pensionati hanno marciato per chiedere la pace a Gaza. Una marea di persone che ha riempito tutta Piazza dei Martiri. I manifestanti si sono ritrovati stamattina, venerdì 3 ottobre, alla rotonda della Cerva per partecipare allo sciopero generale indetto da Flc– Cgil e S.i. Cobas in segno di protesta contro il blocco della missione umanitaria della Global Sumund Flotilla per Gaza. L'appuntamento era previsto per le 10 ma molti si sono presentati sul posto prestabilito con minuti di anticipo muniti di cartelli di protesta, bandiere palestinesi e fumogeni. Dalla rotonda della Cerva sono partiti cori pro Palestina, canzoni inneggianti la libertà e invettive contro il governo Meloni, contro il ministro Salvini e contro il governo israeliano. Dal punto di ritrovo i manifestanti si sono avviati verso il centro storico attraversando viale Fantuzzi, proseguendo lungo via Girolamo Segato per poi imboccare via Loreto e giungere nel centro cittadino. Una volta giunto in Piazza dei Martiri, il corteo ha percorso metà Liston prima di depositare a terra una bandiera palestinese e una bandiera della pace. I manifestanti si sono chiusi a cerchio impugnando uno striscione che invocava lo stop al genocidio palestinese ed hanno ascoltato le parole di diversi rappresentanti sindacali, politici ed insegnanti. Gli interventi degli interlocutori venivano spesso interrotti da cori e canti che inneggiavano alla libertà per la Palestina. Il tutto è avvenuto in clima sereno e disteso, dove diversi oratori hanno potuto parlare ed esporre le rispettive motivazioni alla base dell'adesione allo sciopero. Rumori, suoni e colori hanno attirato anche tanti curiosi che, seppur inizialmente non avevano partecipato allo sciopero, hanno iniziato a cantare e ascoltare con interesse le motivazioni e i discorsi pro Gaza dei manifestanti.
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