Assalto al bar, mitra alla tempia della titolare
Nel mirino il Globus di Santa Lucia: "Ci hanno chiuse in bagno per non farci dare l’allarme"

Rapine e terrore scuotono la Marca. Due violenti assalti la notte scorsa, a Zero Branco e a Santa Lucia di Piave. Nel mirino una pizzeria e un bar. Potrebbe trattarsi della stessa banda di malviventi.
Attimi di terrore nella notte al Bar Globus di via Marconi 56 a Santa Lucia di Piave. Giulia Trevisol e la sua dipendente sono state minacciate da due uomini coperti da passamontagna proprio mentre si apprestavano a chiudere il locale. Il bottino, tra incasso e monetine dei videopoker, è di alcune migliaia di euro. Erano circa le 2.40 di notte quando la titolare ventottenne del Globus si stava apprestando a chiudere il locale, dopo aver svolto le pulizie con la dipendente Arianna Simonaggio. Le due si sono dirette verso la porta d’ingresso e l’hanno aperta proprio per uscire e attivare l’allarme. Ma non hanno fatto in tempo a farlo. Proprio in quel momento, infatti, due uomini coperti in volto da un passamontagna le hanno sorprese, minacciandole con due pistole.
«I due hanno detto che volevano i soldi e inizialmente mia figlia e la dipendente hanno tentato di dire che non c’erano - ha raccontato Ausonio Trevisol, co-titolare del bar e padre di Giulia - ma questi hanno puntato una pistola e una mitraglietta alle tempie delle ragazze, che non hanno potuto far altro che dire dove erano i soldi e consegnare tutto il denaro». I malviventi (forse uno straniero e uno italiano) hanno arraffato i soldi dell’incasso, le monetine dei videopoker e anche stock di sigarette. «Poi le hanno portate nel bagno, si sono fatti consegnare i cellulari e hanno detto loro di restare lì e di non muoversi. Dopo alcuni minuti le ragazze sono uscite e hanno chiamato i soccorsi».
Nel frattempo però i due malviventi, che probabilmente avevano un complice che li attendeva, sono fuggiti. Il locale si trova un po’ isolato, nei pressi dello svincolo tra Susegana e Santa Lucia. Poco dopo in via Marconi sono arrivati i carabinieri di Conegliano. «E pensare che nel locale abbiamo videosorveglianza e allarme, che però mia figlia non ha fatto in tempo ad attivare - ha spiegato Trevisol - mia figlia ha pianto tutta la notte per lo spavento». Un mese fa il Globus, già colpito diverse volte nell’arco degli anni, aveva subito l’ennesimo tentato furto.
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