Treno bloccato in galleria, l’odissea di una passeggera: «Personale impreparato all’emergenza»
Lunedì sera, 1 dicembre, il treno Italo 8920 diretto a Udine si è bloccato in una galleria nei pressi di Orte, in Lazio perché un finestrino è stato sfondato da un cavo. Panico per i 400 viaggiatori a bordo, la testimonianza di una donna di Conegliano

C'era anche una viaggiatrice di Conegliano, Lalla Pilar Guenda, tra quelli che lunedì sera, 1 dicembre, sono rimasti bloccati in una galleria nei pressi di Orte, in Lazio, per un guasto al treno Italo 8920 diretto a Udine.
La partenza da Roma Termini alle 16.55 e poi il guasto all'altezza di Orte, quando, in una galleria, un finestrino è stato sfondato da un cavo. Panico per gli oltre 400 passeggeri a bordo e, secondo la passeggera coneglianese «i soccorsi sono stati intempestivi. Il personale di Italo chiedeva se c'erano medici o forze dell'ordine a bordo per gestire la situazione, non erano preparati ad affrontare l'emergenza».
Bagni bloccati, acqua finita, personale che passava ogni tanto a lasciare qualche snack. L'arrivo a Conegliano è avvenuto alle 6 del mattino. Tra la settima e ottava ora, dopo un tentativo fallito di aggancio ad un altro treno, è infatti arrivato un nuovo Italo Treno su cui è stato fatto il trasbordo. «Siamo dovuti rientrare a Roma Tiburtina», spiega la viaggiatrice, «per poi tornare indietro e finalmente percorrere il tragitto con le fermate previste».
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso








