Udine, Salvini inaugura la sede della Lega e rilancia: «Nodo ferroviario e Pontebbana, il governo c’è»

Dal taglio del nastro in via Aquileia agli impegni sulle infrastrutture: il vicepremier annuncia 51 milioni in più per il Nodo di Udine e un commissario dedicato. Attacchi su sicurezza e immigrazione, confronto anche con Dipiazza su Ovovia e minori stranieri

Christian Seu
Salvini a Udine per l'inaugurazione della nuova sede della Lega (Foto Petrussi)
Salvini a Udine per l'inaugurazione della nuova sede della Lega (Foto Petrussi)

A ruota libera, come da tradizione. Matteo Salvini, a Udine venerdì 5 settembre per inaugurare la nuova sede regionale della Lega in via Aquileia, non ha deluso i circa 250 sostenitori che lo attendevano nel capoluogo friulano, assieme a tutto lo stato maggiore del Carroccio regionale (dal presidente Fedriga al segretario Dreosto, passando per il viceministro Gava, l’europarlamentare Cisint, assessori e consiglieri regionali, sindaci, amministratori locali). Dall’accoltellamento di giovedì 4 settembre in piazza San Giacomo alle infrastrutture, il vicepremier ha annunciato l’impegno del governo per due infrastrutture cruciali per il Friuli, ovvero il nodo ferroviario di Udine e la statale Pontebbana.

Accoltellamento a Udine: «Noi la guerra l’abbiamo in casa»

«La Germania prepara più grande esercito d'Europa, i francesi sono pronti a inviare militari a combattere in Ucraina. Io preferisco mandarli in piazza a Udine perché l'ennesimo accoltellato per mano di stranieri non si può tollerare. Noi la guerra ce l'abbiamo in casa: i problemi non li abbiamo a Mosca o Kiev, ce li abbiamo a Trieste, Gorizia, Monfalcone, in centro a Udine. Un ragazzo per difenderete una ragazza molestata dai soliti si è preso coltellata alla schiena. No a mandare i militari a morire in guerre non nostre, usiamoli per proteggere le nostre famiglie».

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Minori stranieri: «Il governo aiuterà i territori»

Salvini ha parlato anche della questione dei minori stranieri non accompagnati e dei fondi anticipati dai Comuni per l’accoglienza, dopo che in settimana il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ha annunciato di aver inviato una lettera a Piantedosi. «I sindaci di Trieste e Gorizia mi porteranno il dossier dei costi dei minori stranieri non accompagnati e che alle casse dei loro Comuni pesano troppo e col ministro Piantedosi mi vedo in settimana perché il governo centrale aiuti i territori. Quindi diciamo che non mancano gli impegni per far crescere ancora di più una regione straordinaria e ben amministrata».

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«Ho parlato con Zaia, abbiamo condiviso un percorso»

«La Lega è una squadra, una rete: abbiamo 500 sindaci che sono la nostra spina dorsale. Ieri ho incontrato Luca Zaia, con cui abbiamo condiviso il percorso dei prossimi mesi e dei prossimi anni mi permetto di dire – ha spiegato Salvini, riferendosi alle imminenti Regionali in Veneto -. Sarà una risorsa fondamentale a disposizione dei veneti e degli italiani tutti: sono contento. Nei prossimo giorni Veneto, Lombardia, Piemonte e Liguria potranno venire a Roma a firmare le preintese tra il governo centrale e le Regioni che hanno chiesto Autonomia».

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Il futuro del Veneto e del Fvg

«Spero che venga scelto il prima possibile perché ho incontrato tanti imprenditori, tante associazioni, tanti cittadini che non vedono l'ora di scendere in campo e di vincere». Sulla lista Zaia, Salvini ha detto «non ci sono veti, ragioneremo, secondo me è un valore aggiunto, ci sono tanti sindaci che vorrebbero correre anche senza casacche di partito».

«L'obiettivo - ha concluso - è che ai veneti venga garantito il buon governo degli ultimi 15 anni e come Lega abbiamo tante idee e tanti uomini da proporre». Sull'ipotesi che il candidato possa essere il leghista Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei Deputati, Salvini ha dichiarato: «Lorenzo sta facendo benissimo il presidente della Camera, non so che intenzioni abbia, ma immagino che voglia continuare a farlo bene».

Quanto al possibile futuro politico in Fvg: «Noi della Lega siamo molto concreti, lui sta facendo il governatore del Fvg, e lo fa bene, io sto facendo il ministro dei Trasporti e Infrastrutture al meglio, e quindi portiamo a termine i nostri lavori. Prepariamoci a rivincere le prossime elezioni politiche, le prossime elezioni regionali, però oggi siamo impegnati su Udine, su Trieste, Pordenone, Gorizia, al resto penseremo dopo».

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Nodo di Udine: «Altri 51 milioni. E arriverà un commissario»

«Non si riesce e non è serio dire di sì a tutti, ma già lo scorso aprile la Regione con il presidente Fedriga e l’assessore mi avevano mandato una nota sull’aumento dei costi del Nodo di Udine. E siccome siamo nel cuore di Udine, dico che l’eliminazione dei passaggi a livello è una priorità per riunire la città: al ministero abbiamo trovato 51 milioni di euro in più per proseguire con il Nodo di Udine, ho sentito venendo qua l’amministratore delegato di Rfi e per perdere meno tempo nomineremo nei prossimi giorni un commissario dedicato solo al Nodo di Udine per arrivare più velocemente possibile ad accelerare sull’intervento da 350 milioni che per la città è fondamentale».

Incontro con Dipiazza per Ovovia e Minori stranieri

«Su Trieste verrà scelto nel più breve tempo possibile la professionalità migliore per uno dei porti più importanti non d’Italia, ma del mondo: ogni volta che veniamo qua portiamo qualcosa», ha detto Salvini, che prima di lasciare via Aquileia ha incontrato il sindaco del capoluogo regionale, Roberto Dipiazza, assieme a Gava e Cisint. I temi: la cabinovia e i minori stranieri non accompagnati. «Gli ho detto che la cabinovia è un grande progetto, ma avversato dalla sinistra. E lui ha convenuto con me e per cui avremo tutte le risorse».

«Metteremo in sicurezza la Pontebbana»

Ma Salvini ha parlato anche di viabilità ordinaria, citando l’approfondimento del nostro quotidiano sulle strade con maggiore incidentalità della regione, elaborato a partire dal report dell’Aci. «Con l’Anas c’è già allo studio la messa in sicurezza e una futura possibile opera di ampliamento della statale 13 Pontebbana: ci sono ancora tanti incidenti rispetto a quello che abbiamo fatto», ha aggiunto il vicepremier, citando la riforma del codice della Strada e lanciando una stoccata a Vasco Rossi, che aveva criticato l’inasprimento delle sanzioni per chi fosse individuato alla guida con tracce di cannabinoidi, anche a distanza di giorni. «La strage sulle strade è inaccettabile, ma dall’approvazione delle nuove misure abbiamo mille incidenti in meno e mille feriti in meno», ha detto il ministro.

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Italia-Israele: «Lo sport avvicina, mi auguro che alle Olimpiadi siano presenti anche Russia e Israele»

Inevitabile un passaggio sulla partita Italia-Israele, in programma il 14 ottobre allo stadio Friuli di Udine. «Sono d'accordo con l'allenatore Gattuso. Lo sport avvicina, le Olimpiadi, l'arte, la musica, il cinema, la danza, la cultura, l'arte avvicinano, quindi sarebbe un errore allontanare, dividere e aumentare il clima di odio: quindi che il calcio avvicini, che la partita ci sia e sia una bella partita serena in campo e sugli spalti», ha detto il vicepresidente del Consiglio dei ministri.

«Mi auguro che per le Olimpiadi di febbraio prossimo finiscano di morire i bambini a Gaza e in Ucraina e fossero presenti con le loro bandiere tutti e quattro i paesi in guerra: Israele e Palestina, Ucraina e Russia. La storia insegna, da Napoleone a Hitler, che chi parte con gli stivali per andare a combattere in Russia non torna vincitore».

Salvini ha poi specificato che «conta semplicemente che sia finita la guerra» per quell'epoca e non significa «riconoscere lo stato di Palestina: finché c'è Hamas non si riconosce lo Stato di Palestina. Farlo adesso sarebbe un suicidio».

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