Terremoto del Friuli, si attende il ritorno di Mattarella in regione per il 50esimo anniversario

Ad annunciarlo è il presidente del consiglio regionale Mauro Bordin nella corso della conferenza stampa di fine anno

Sergio Mattarella in Friuli per il 40esimo anniversario del terremoto
Sergio Mattarella in Friuli per il 40esimo anniversario del terremoto

Manca ancora l’ufficialità, ma l’arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Friuli Venezia Giulia è ormai al centro dell’agenda istituzionale regionale e si annuncia come uno dei momenti simbolicamente più forti dei prossimi mesi. La visita del Capo dello Stato si inserirà in un contesto particolarmente significativo: il 2026 sarà l’anno del 50esimo anniversario del terremoto del Friuli, un anno che – per numeri, scelte politiche e memoria collettiva – è destinato a segnare un passaggio chiave per la Regione.

A sottolinearlo è stato il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, nel corso della conferenza stampa di fine anno.

Lo sguardo è già rivolto al 2026, quando ricorreranno i 50 anni dal terremoto del 6 maggio 1976. In quell’occasione è prevista una seduta straordinaria del Consiglio regionale. «Speriamo possa essere presente anche il presidente Mattarella – ha annunciato Bordin – così come il mondo del volontariato, perché lo spirito di solidarietà che ancora oggi caratterizza il Friuli Venezia Giulia nasce proprio da quell’esperienza». Attorno all’anniversario saranno organizzate numerose iniziative per onorare le vittime del sisma e ricordare la capacità di rialzarsi che ha contraddistinto cittadini e imprese.

Le politiche regionali

«Il 2025 lascerà il segno non solo per la dote di risorse da record a disposizione del Friuli Venezia Giulia – 8 miliardi di euro manovrabili, 600 milioni in più rispetto al 2024 – ma anche per le leggi approvate dall’Assemblea, che hanno toccato ogni settore fondamentale per i cittadini, a partire dalla famiglia e dalla natalità. Senza figli, il Friuli Venezia Giulia e l’Italia non hanno futuro», ha affermato.

Un anno che conferma anche la centralità della sanità nelle politiche regionali. «La Salute continua a fare la parte del leone nelle manovre legislative e amministrative – ha ricordato Bordin – come dimostra la mole di fondi stanziati negli ultimi anni, superiore a quanto fatto fino al 2018». Accanto agli investimenti strutturali, il presidente del Consiglio regionale ha rivendicato la capacità del Friuli Venezia Giulia di reagire con tempestività alle emergenze, intervenendo a sostegno delle popolazioni colpite da eventi calamitosi, come accaduto anche lo scorso novembre. «Qui non si lascia indietro nessuno, né in termini di risorse né di solidarietà».

Il bilancio di fine anno

Nel bilancio di fine anno trovano spazio anche le iniziative dell’Ufficio di presidenza, dal primo convegno regionale sull’intelligenza artificiale, fortemente voluto dal vicepresidente Francesco Russo, ai progetti di innovazione digitale e dematerializzazione degli atti promossi dalla consigliera Giulia Massolino.

«Il nostro obiettivo – ha rimarcato Bordin – è portare il territorio dentro Palazzo, ma anche portare Palazzo tra la gente». Mostre, eventi, visite delle scuole e la presenza del Consiglio regionale a manifestazioni popolari come “Gusti di Frontiera” a Gorizia vanno in questa direzione: «Raccontare cosa facciamo, spiegare il nostro lavoro, senza autoreferenzialità e con lo sguardo sempre rivolto alle esigenze dei cittadini».

Rispondendo ai giornalisti, Bordin ha infine ricordato che il peso politico di un consigliere dipende sì dalla forza del gruppo di appartenenza, ma soprattutto dalla capacità di trasformare le istanze del territorio in proposte legislative concrete. Sul tema del terzo mandato del presidente Fedriga, ha precisato che, alla luce della sentenza della Corte costituzionale, la questione è ormai di competenza nazionale. Quanto alla carenza di personale nella struttura consiliare, ha ammesso che si tratta di un problema diffuso in tutta l’amministrazione regionale: la situazione è già stata segnalata all’assessore Roberti, con l’auspicio di arrivare presto a un rafforzamento dell’organico.

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