Nozze segrete per Jeff Bezos: donazioni al posto delle bomboniere e sostegno alla laguna

La coppia ha deciso di sostenere realtà e progetti veneziani. I wedding planner: «Massimo rispetto, lavoriamo a limitare l’impatto»

Giacomo Costa
Nozze segrete a Venezia per Jeff Bezos
Nozze segrete a Venezia per Jeff Bezos

Non bomboniere ma donazioni a favore della città, della laguna, della ricerca scientifica mirata a capire e preservare quell’ecosistema unico che è Venezia.

Anzi, visto che lo sposo di nome fa Jeff Bezos, una cosa in realtà non esclude l’altra: gli invitati al matrimonio dell’anno potranno insomma godersi i bussolai scelti come omaggio dalla coppia, ma sapranno anche che verranno devolute delle somme a loro nome, destinate a progetti, associazioni e realtà no-profit locali selezionate da mister Amazon e specializzate nella salvaguardia ambientale e nello studio applicato del territorio. A quanto ammonti la cifra, però, impossibile dirlo: è uno dei tanti dettagli che ancora restano circondati dalla massima riservatezza – e non sono pochi.

Conto alla rovescia

A una settimana dalle nozze che già stanno monopolizzando il dibattito cittadino è infatti ancora impossibile conoscere percorsi, luoghi, attività, ospiti, persino le date esatte: questioni di sicurezza, ribadite nei giorni scorsi anche dalle autorità cittadine, ma anche una precisa scelta di Bezos e della futura moglie Lauren Sanchez, che non a caso hanno scelto la società di wedding planning Lanza & Baucina, famosa proprio per garantire ai propri clienti una riservatezza da servizi segreti.

Chi sono i wedding planner delle nozze veneziane tra Bezos e Sanchez
Lauren Sánchez e Jeff Bezos

«In qualità di organizzatori di eventi che lavorano a Venezia da oltre 24 anni, ci sentiamo in dovere di fare chiarezza, vista la disinformazione, le falsità e gli equivoci che circolano», ha però voluto precisare ieri la società, «Fin dall’inizio, sia le istruzioni del nostro cliente sia i nostri principi guida sono stati molto chiari: minimizzare l’impatto dell’evento per la città, nel rispetto per i suoi residenti e le sue istituzioni, e impiegare preminente maestranze locali». Ecco perché, secondo Lanza & Baucina, «le voci di una “presa di possesso” della città sono del tutto false e diametralmente opposte agli obiettivi dell’evento e alla realtà.

I wedding planner

Non è mai stata prenotata una quantità esagerata di taxi d’acqua o gondole, il numero di taxi richiesti è proporzionato a quello degli ospiti».

Per 200 invitati, quindi, sarebbero stati riservati una trentina di taxi e due alberghi, scelti tra quelli abituati a simili eventualità e occupati integralmente.

«Prima delle recenti notizie sulle proteste avevamo lavorato per minimizzare l’impatto negativo e i disagi per la vita dei veneziani e dei visitatori della città», concludono i wedding planner, «Abbiamo sempre preso atto del dibattito più ampio e delle criticità che circondano il futuro della città, e fin dall’inizio il nostro cliente è stato onorato di sostenere la città e la sua importantissima laguna attraverso organizzazioni no-profit e progetti associati».

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L’amore di Bezos per Venezia, d’altronde, sarebbe figlio di una curiosità sincera per i meccanismi unici che la caratterizzano, alimentata nel corso di diverse visite in città: negli ultimi anni la coppia è stata spesso ospite di amici residenti in laguna, avendo così modo di immergersi nelle bellezze nascoste e nell’anima silenziosa della città; San Marco, Rialto, il Canal Grande non sarebbero quindi stati scelti come mero sfondo da cartolina, invece gli sposi avrebbero volutamente deciso di legare per sempre la loro storia personale a quello che nel tempo è diventato un loro luogo del cuore, anche in virtù di quella idea rara e particolare di umanità e di civiltà che esiste solo a Venezia.

«Avvertono la magia di questo luogo speciale da cui hanno già ricevuto in dono molti ricordi indimenticabili», dice chi conosce bene i futuri sposi.

 

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Le nozze, insomma, diventeranno il più prezioso di un elenco di ricordi che già hanno come teatro la laguna.

Il sostegno alle realtà locali va quindi in questa direzione, ma non basterà a frenare le proteste che già si vanno organizzando in vista della prossima settimana: i comitati contrari, oltretutto, hanno le idee molto chiare e sono pronti a schierarsi in quelle che sono ormai viste come le date più probabili, i tre giorni compresi tra il 26 e il 28 giugno, quindi tra giovedì e sabato; se indovineranno anche i movimenti degli sposi, la festa potrebbe accendersi nei colori dei fumogeni e avere come sfondo gli striscioni, anche se visti dalle finestre di un palazzo da sogno.

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