Il bimbo senza amici, dall’appello social alla maxi festa di compleanno con le Ferrari

Giulia aveva raccontato che i compagni hanno declinato l’invito alla festa del figlio: «Sono felicissima che ci sia stata tutta questa attenzione perché l’emarginazione di chi è autistico non riguarda solo noi, ma tutti»

Alice Ferretti
Mamma Giulia con il suo bambino
Mamma Giulia con il suo bambino

Ci saranno anche tre Ferrari a fare da cornice alla sua festa di compleanno.

La solidarietà è stata inarrestabile dopo l’appello fatto dalla mamma sui social e attraverso il Mattino di Padova.

«Domenica 14 settembre - aveva raccontato in rete - compio 10 anni e la mamma sta organizzando una merenda di compleanno per me nel mio parco preferito! Io non ho molti amici perché sono un bambino autistico e non sono molto popolare fra gli altri bambini.

La mamma ha provato a chiedere anche ai bambini del parco ma non è sicuro che possano esserci. Vuoi venire al mio compleanno?».

Poche righe che hanno fatto riflettere su cosa sia l’autismo e cosa possa provare un bambino se alla sua festa di compleanno non dovesse partecipare nessuno.

Ma questo pomeriggio non accadrà, perché Giulia, la sua mamma, ha avuto il coraggio di rendere pubblica la questione, con tanto di foto del piccolo che si appresta a diventare un ometto.

La storia dei bimbo senza amici e l’appello social della mamma: «Venite al suo compleanno»
Mamma Giulia con il suo bambino

«Tantissimi genitori mi hanno scritto messaggi meravigliosi e mi hanno detto che sicuramente parteciperanno alla festa di mio figlio», aveva spiegato la donna. Ieri pomeriggio però a confermare la partecipazione è stata anche la scuderia Ferrari di Abano Terme che ha promesso di portare tre bolidi rossi al “Giardino Campanula” di piazza Azzurri d’Italia, a San Carlo, vicino al palazzetto sportivo dell’Arcella.

«Il mio è un bambino speciale. A pochi mesi gli è stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico e un ritardo globale dello sviluppo. Da piccolo era davvero molto grave ma con il passare del tempo ha fatto passi da gigante. Ad oggi è molto più presente nel qui e ora», racconta mamma Giulia.

«Fin da quando frequentava l’asilo ci ho sempre tenuto a farlo sentire nonostante tutto un bambino normale, come tutti gli altri, e gli ho sempre organizzato delle festine di compleanno».

Eventi che però non avrebbero mai riscosso un grande successo. Gettando nello sconforto la donna.

«Sono felicissima che ci sia stata tutta questa attenzione perché l’emarginazione di chi è autistico non riguarda solo noi ma riguarda tutti. Serve per questo una consapevolezza collettiva».

Ha spiegato mamma Giulia, che ancora una volta si è impegnata per rendere felice il suo figlio speciale. E domenica pomeriggio c’è da scommettere che sarà festa vera. 

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