Roccella, la mia gioventù da Radicale e le nozze d'oro a marzo

(ANSA) - ROMA, 31 OTT - "A marzo 2026 festeggio le nozze d'oro con mio marito Luigi. L'ho incontrato a diciotto anni e da quel momento non ci siamo più lasciati. È l'amore della mia vita". Lo racconta Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, a Monica Setta nella puntata di Storie al bivio in onda sabato 1 novembre alle 15.30 su Rai 2. Roccella ha ripercorso la sua infanzia tra Riesi, in Sicilia, e Roma, parlando del padre Franco, fra i fondatori del Partito radicale, e di sua mamma Wanda. "Sono stata battezzata che avevo quasi cinque anni e per la mia prima Comunione la madrina fu Liliana Pannella, sorella di Marco - racconta la ministra - Ho vissuto una gioventù da femminista e da radicale. Nel mio album dei ricordi, un posto d'onore lo occupa mio nonno paterno Eugenio, notaio siciliano che si rifiutò di stilare contratti dotali per rispetto verso le donne. Fu un uomo tenerissimo, che mi ha cresciuto insieme a zia Sarina per i primi anni di vita, prima che i miei genitori venissero a riprendermi per vivere a Roma". Roccella ha presentato a Storie al bivio il suo libro Una famiglia radicale (ed. Rubettino) e ha rivelato retroscena del suo rapporto con la premier Giorgia Meloni. "Avevo chiesto a Giorgia di non farmi tornare in Parlamento, volevo impegnarmi da militante e non mi aspettavo di entrare nel governo - dice - Lei mi chiamò quando era al Quirinale e mi disse: Eugenia non voglio che tu lo sappia dai giornali, sei il nuovo ministro della Famiglia". (ANSA).
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