Rivolta a Marassi, per abusi al vaglio pm ipotesi tortura

Inchiesta Dap su eventuali responsabilità personale del carcere

Potrebbe essere contestato anche il reato di tortura ai quattro detenuti che hanno seviziato il compagno di cella di 18 anni nel carcere di Marassi scatenando poi la rivolta nella casa circondariale. La formulazione dell'ipotesi è legata a quanto dirà la vittima che verrà sentita oggi pomeriggio all'ospedale San Martino dal pm titolare dell'indagine: se il ragazzo, assistito dall'avvocata Celeste Pallini, dovesse confermare che abusi e sevizie sono andate avanti per giorni allora potrà essere iscritto il reato di tortura. I quattro detenuti sono stati intanto divisi e messi in isolamento in altre carceri fuori dalla Liguria. Oltre alle responsabilità dei quattro, le indagini si concentrano anche sulle eventuali responsabilità del personale che non si sarebbe accorto di nulla. Su questo aspetto è in corso una inchiesta del Dap: i risultati potrebbero poi confluire nell'inchiesta del pm Andrea Ranalli sui disordini di mercoledì. (ANSA).

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