Riscaldamento globale, emergenza ricci al Centro di recupero "La Ninna"
"Abbiamo una grande affluenza. Quest'anno riceviamo molti piu' ricci degli anni passati, quasi il doppio, a causa del riscaldamento globale. Le temperature sono molto piu' elevate, abbiamo ancora venti gradi a novembre ed e' una cosa eccezionale". A parlare e' Massimo Vacchetta, veterinario e fondatore del Centro recupero ricci "La Ninna" di Novello (Cuneo). Lo specialista spiega per effetto del cambiamento climatico "la stagione riproduttiva dei ricci, come di molti selvatici, si estende anche fino all'autunno con delle conseguenze gravissime. I cuccioli che nascono adesso non hanno piu' la possibilita' di trovare gli insetti, il loro cibo, ma anche di mettere su il peso per andare in letargo e superare l'inverno".
(Immagini di Matteo Garnero)
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