Procuratore Reggio C., sbarchi migranti grave fenomeno criminale

Giuseppe Lombardo su operazione che ha portato a 25 arresti

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 08 LUG - "Con la nostra inchiesta abbiamo ricostruito un periodo temporale, che va dal 2017 al 2022, in cui si sono registrati non soltanto in Calabria, ma anche in Puglia e Sicilia, decine e decine di sbarchi, per un totale di 10.544 migranti, sulla rotta del Mediterraneo orientale. Sbarchi non occasionali, ma espressione di un grave fenomeno criminale, ben organizzato e strutturato". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo, incontrando i giornalisti sull'operazione eseguita dallo Sco e dalla Squadra mobile reggina che ha portato all'arresto di 25 persone. Le persone coinvolte sono accusate di avere fatto parte di una rete internazionale di trafficanti di migranti che esercitava la sua attività tra Turchia, Georgia, Moldavia e Ucraina. "Sono state individuate - ha aggiunto il procuratore Lombardo - quattro distinte strutture associative sinergicamente legate fra di loro. Un'organizzazione che si è dimostrata capace di adeguare le sue attività alle mutate condizioni geopolitiche. Un gruppo, dunque, molto strutturato e complesso. Per ogni viaggio il prezzo pagato da ogni migrante variava tra i cinquemila ed i dodicimila euro. Per le indagini si è sviluppata una fitta interlocuzione a livello internazionale che ha riguardato Paesi come Malta, Polonia, Grecia, Albania, Georgia, Montenegro, Turchia, Slovacchia, Ucraina e Moldavia. Non si tratta di interlocuzioni parificabili a quelle che noi abbiamo costantemente con paesi tradizionalmente legati da profili di cooperazione internazionale con l'Italia. Interlocuzioni che hanno portato alla costituzione di una squadra investigativa comune con Georgia, Ucraina e Grecia e ad una collaborazione stabile in questo senso". Il Procuratore di Reggio Calabria ha anche rivolto un ringraziamento all'autorità politica. "Lavorare su questa materia - ha detto Lombardo - significa lavorare a stretto contatto con i ministeri dell'Interno, degli Esteri e della Giustizia. Grazie, quindi, ai ministri Piantedosi, Tajani e Nordio, dai quali abbiamo avuto risposte immediate proprio perché solo con le risposte immediate si riescono ad ottenere determinati risultati ed a creare le condizioni perché un certo tipo di lavoro si possa svolgere con la necessaria attenzione". (ANSA).

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