Pella, 'preso in giro e usato da Marinoni come pedina"

(ANSA) - MILANO, 07 AGO - "In questo momento sono totalmente arrabbiato e deluso" poichè, leggendo le carte dell'inchiesta, "ho visto che non è che credesse probabilmente in me veramente, ma io ero un mezzo, un ingranaggino (...) su un sistema che nemmeno conosco". Un sistema in cui, a un certo punto, "ho iniziato a sentirmi usato" e "oggi mi rendo conto che sono una pedina". Federico Pella, ex manager di J+S, ai domiciliari nell'indagine sull'urbanistica a Milano, prende le distanze da Giuseppe Marinoni, il presidente della Commissione paesaggio del Comune, pure lui ai domiciliari e che, per l'accusa, sarebbe stato "partner" della società di ingegneria alla quale ha fatturato circa 370 mila euro di consulenze e di cui ha approvato i lavori presentati. Pella, durante l'interrogatorio di garanzia dello scorso 23 luglio davanti al gip Mattia Fiorentini, oltre a smentire il presunto "patto di collaborazione" con Marinoni ("in studio non era neanche simpatico"), si è difeso 'scaricando' il presidente della Commissione azzerata lo scorso aprile, che un tempo chiamava "professore": ha spiegato di essere stato preso "per i fondelli" da una persona che ha saputo, è questa la sintesi, sfruttare la sua esperienza nel campo del partenariati pubblico privato e nello sviluppo del "nodi". (ANSA).
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