Pedopornografia, arrestato un parroco calciatore nel Bresciano

(ANSA) - BRESCIA, 14 MAG - L'indagine è nata attraverso le verifiche online della polizia postale di Roma. E nella rete è finito un sacerdote noto per aver fondato la nazionale sacerdoti di calcio che nel 2019 portò anche a Roma a incontrare papa Francesco. Don Jordan Coraglia, parroco a Castelcovati, nella bassa bresciana, è da qualche giorno agli arresti domiciliari con l'accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Nel suo telefono cellulare gli inquirenti hanno trovato fotografie inequivocabili riconducibili a canali Telegram ai quali il sacerdote bresciano cinquantenne era iscritto. Circa 1500 file tra foto e video di minori che il prete, nell'interrogatorio di convalida dell'arresto, ha ammesso di aver scambiato in rete in canali pedopornografici. La prima reazione è stata della Diocesi di Brescia con il vescovo Pierantonio Tremolada che ha immediatamente sospeso il religioso, che ha una lunga esperienza in oratori della città e della provincia. "Quanto riscontrato dalle autorità competenti dovrà giustamente essere valutato, ma pone don Jordan in una posizione estremamente delicata", ha spiegato la diocesi. All'origine dell'indagine non ci sarebbero denunce, ma al prete bresciano le forze dell'ordine sono arrivati nel corso di una più ampia inchiesta online. "Non sono in alcun modo coinvolti minori della comunità parrocchiale e non sono state individuate condotte inappropriate da parte di don Jordan nei confronti delle persone a lui affidate nella cura pastorale" precisa la Diocesi di Brescia, alle prese con il secondo scandalo in poche settimane. Solo ad aprile era stato infatti arrestato con l'accusa di violenza sessuale su minore - questa volta dopo il racconto della presunta vittima - don Ciro Pamigada, parroco nel paese di San Paolo, anche lui ai domiciliari. (ANSA).
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