Operazione antidroga a Roma, 16 arresti

(ANSA) - ROMA, 23 GIU - Maxi operazione antidroga della Guardia di Finanza di Roma che, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica capitolina, ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 16 persone. Tredici indagati sono stati portati in carcere, mentre altri tre sono finiti agli arresti domiciliari. L'inchiesta, coordinata dalla Dda e condotta dagli specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, ha portato alla luce un'organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di stupefacenti, con base operativa nei quartieri Casal Boccone e Fonte Meravigliosa della Capitale. Il sodalizio, composto prevalentemente da soggetti di origine marocchina, è accusato di traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione di armi, rapina, ricettazione e riciclaggio. Grazie a una rete consolidata tra Marocco, Spagna e Italia, l'organizzazione sarebbe riuscita a importare oltre 1,4 tonnellate di droga, principalmente hashish e marijuana, utilizzando trasporti su gomma attraverso la frontiera. La droga veniva poi distribuita a grossisti locali attivi nei quartieri Castel Romano e Alessandrino, per alimentare le piazze di spaccio nei quartieri Don Bosco, Pigneto, Spinaceto e Capannelle, oltre che nelle province di Roma e Latina. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la struttura criminale era ben organizzata, con una rigida suddivisione dei compiti: dal contatto con i fornitori, al trasporto, stoccaggio e distribuzione della droga, fino alla raccolta e al riciclaggio dei proventi illeciti tramite canali non convenzionali. Il gruppo disponeva anche di una "cassa comune" per il pagamento degli affiliati e per sostenere i membri arrestati o le loro famiglie. Nel corso delle indagini, i finanzieri hanno sequestrato oltre 660 chilogrammi di hashish e più di 50 chilogrammi di marijuana. Due membri dell'organizzazione erano già stati arrestati in flagranza nei mesi scorsi. Le perquisizioni hanno inoltre portato al sequestro di armi da fuoco, vetture dotate di doppifondi e dispositivi per comunicazioni criptate. (ANSA).
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