Nubifragio ad Amatrice, Sos Comitato 'serve messa in sicurezza'

(ANSA) - RIETI, 18 GIU - Il nubifragio e le forti piogge di domenica sera hanno causato danni significativi ad Amatrice, il centro del Reatino devastato dal terremoto del 24 agosto 2016. In particolare, come riportano alcuni media, oltre alle strade, sono state allagate più di 100 casette e centri commerciali. Distrutti anche i Mapre degli allevatori, i moduli abitativi rurali provvisori di emergenza destinati al ricovero degli animali degli allevatori dell'area colpita dal sisma. Il Comitato Civico 3e36, nato all'indomani del sisma, riconosce il lavoro svolto dal Comune, che ha riattivato prontamente il Coc e operato in sinergia con enti e cittadini per affrontare l'emergenza. "Tuttavia - segnala lo stesso Comitato -, restano aperte molte criticità che meritano attenzione e interventi tempestivi: dalle condizioni della viabilità alla perdita di raccolti e coltivazioni, fino alla fragilità di un territorio dove molte persone vivono ancora in sistemazioni abitative provvisorie". A queste difficoltà, segnalano ancora dal Comitato civico 3e36, "si sommano i disagi vissuti da numerosi cittadini che, oltre ai danni causati direttamente dal nubifragio, hanno subito aggravamenti dovuti al cedimento di condotte idriche danneggiate da scavi recenti effettuati per la posa di sottoservizi". In diversi casi, si legge ancora nella nota del Comitato, "non si è provveduto ad adeguati interventi di ripristino, lasciando situazioni compromesse che hanno amplificato le conseguenze del maltempo". "È fondamentale che le istituzioni mantengano alta l'attenzione anche nei giorni successivi all'emergenza. La messa in sicurezza non può più riguardare solo il rischio sismico: è necessario un approccio integrato che tenga conto degli effetti sempre più frequenti e intensi del cambiamento climatico, investendo nella cura e nella manutenzione del territorio con visione e continuità" concludono dal Comitato civico 3e36. (ANSA).
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