L'ultimo saluto a padre Fedele tra cori e sciarpe rossoblu

Giro di campo allo stadio del 'monaco' dopo il funerale

(ANSA) - COSENZA, 14 AGO - Sciarpe e bandiere rossoblu, fumogeni, cori da stadio e uno striscione: "Siamo tutti figli di Padre Fedele". Cosenza ha dato l'ultimo saluto a padre Fedele Bisceglia, il "monaco" ultrà che ha dedicato la sua vita ai poveri ed ai bisognosi morto ieri dopo una lunga malattia. Il feretro è stato portato nella chiesa del Santissimo Crocifisso di Cosenza, dove l'arcivescovo mons. Giovanni Checchinato ha celebrato i funerali in una chiesta gremita di fedeli, cittadini e tifosi che hanno voluto salutare il "Monaco" nonostante il caldo soffocante. Prima dell'inizio della messa, il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha consegnato simbolicamente il Sigillo della città. La piccola scatola è stata posta sulla bara ricoperta dalle sciarpe dei tifosi. A salutare Padre Fedele anche alcuni giocatori del Cosenza e rappresentanti della società calcistica. Corone di fiori sono giunte da tutta Italia, da parte di tifoserie gemellate con i lupi. "Nel suo modo unico, originale e schietto, padre Fedele ha dato voce a chi vive ai margini della sociale. Da lui - ha detto Padre Giovanni Loria. Provinciale dei Cappuccini - dobbiamo imparare una grande lezione di umanità e perseguire nella difesa degli ultimi". All'uscita la salma è stata accompagnata da cori e fumogeni per l'ultimo viaggio verso il suo amato stadio dove la salma è stata portata a spalla dai suoi amati ultras. Per lui sono stati dei figli e per loro il "Monaco" è stato un padre sempre presente. Nello stadio San Vito-Marulla un corteo silenzioso ha fatto il giro di campo fino ad arrivare sotto la curva Sud, dove è stato esposto uno striscione con su scritto: "Maracanà una vita da ultrà, grazie Monaco". Padre Fedele sarà tumulato a Dipignano, suo paese di origine. (ANSA).

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