'Il patrimonio che vive' nelle ritualità e tradizioni popolari

(ANSA) - ROMA, 10 NOV - Dare un contributo alla valorizzazione e alla ricerca in ambito di patrimoni culturali immateriali: questo l'obiettivo di 'Il patrimonio che vive' in programma al Castello del Buonconsiglio a Trento il 15 novembre, una giornata di approfondimenti con esperti nazionali e locali in tema di patrimoni culturali immateriali. L'evento, che attraverso contributi antropologici e storico artistici punta i riflettori sul valore non solo culturale ma anche sociale di ritualità e tradizioni popolari, è promosso da Fondazione Pro Loco Italia e organizzato in collaborazione con Federazione Trentina Pro Loco. Si riuniranno alcune delle istituzioni museali di riferimento sul tema in Italia e in Trentino (Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Istituto Culturale Mocheno, Mets Museo Etnografico Trentino). La giornata rispecchia i capisaldi della mission di Fondazione Pro Loco Italia, nata nel 2021 come emanazione di Unpli, Unione Nazionale Pro Loco e specificatamente dedicata al sostegno di iniziative di valore culturale all'interno del mondo Pro Loco. La fondazione così avvia "un'azione di divulgazione culturale in tema di patrimoni culturali immateriali rivolta al grande pubblico - si spiega in una nota - azione che trova la sua ragion d'essere nell'idea che creare consapevolezza e conoscenza su questi temi sia la base per garantirne la tutela e la sopravvivenza". Si propone "uno sguardo inedito sul patrimonio culturale immateriale, analizzandolo come fenomeno legato non solo alla sfera delle tradizioni ma collocandolo nello spettro delle azioni di fondamentale importanza per la creazione di comunità, una specificità che verrà esplorata nei suoi significati e nelle sue ricadute positive sui territori, in termini sociali, culturali e turistici". Con la giornata "abbiamo voluto proporre ai nostri concittadini un evento di alto livello - spiega Monica Viola, presidente Federazione Trentina Pro Loco e vice presidente Fondazione Pro Loco Italia - che permetta ad esperti ma anche a curiosi e ai tanti volontari delle nostre Pro Loco di acquisire consapevolezza su questo aspetto poco noto del nostro mondo. Quasi sempre le Pro Loco fanno cultura senza saperlo, dando un senso al nostro vivere il presente costruendo un ponte con il passato e il futuro" Per Antonino La Spina, presidente di Fondazione Pro Loco Italia, "l'evento di Trento rappresenta un momento importante di riflessione e valorizzazione di ciò che, come Unpli, portiamo avanti da anni: la salvaguardia e la trasmissione dei patrimoni immateriali delle nostre comunità". (ANSA).
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso








