IA grande opportunità ma servono maggiori competenze

(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 06 MAG - L'intelligenza artificiale sarà una grandissima opportunità ma occorre accrescere conoscenze e competenze superando anche alcune barriere psicologiche, senza dimenticare di garantire la sicurezza dei sistemi da intromissioni malevoli. E' il messaggio lanciato da Reggio Calabria nel talk ANSA "Il Vespucci incontra la tecnologia: lo sviluppo dell'Intelligenza artificiale" organizzato nel Villaggio IN Italia - ideato dal ministro della Difesa Guido Crosetto, in collaborazione con 12 dicasteri - che accompagna il tour della nave scuola della Marina Militare italiana. Francesco Scarcello, prorettore dell'Università della Calabria e professore ordinario di IA, ha sottolineato come la conoscenza offra la possibilità di sfruttare la tecnologia che è un grandissimo moltiplicatore. "Pensiamo - ha spiegato - ai robot sociali in grado di interagire con persone con difficoltà a relazionarsi. l'IA può aprire prospettive straordinarie ed essere un amplificatore delle competenze umane che comunque restano". Della necessità di saper gestire la resistenza al cambiamento ha parlato Antonio Abramo, direttore generale di Ifm - sistemi informativi per la PA. Nella PA, ha spiegato, "l'IA può aiutare tantissimo, pensiamo agli assistenti virtuali che rispondono ai cittadini o alla dematerizzazione dei processi amministrativi che consentono un grande efficientamento burocratico a favore dei cittadini". Di IA e sicurezza ha parlato il docente dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria Francesco Buccafurri, esperto di cybersecurity. "L'IA è uno strumento potentissimo per la difesa dei sistemi informatici e trova applicazione in vari campi, ad esempio nella difesa di un perimetro potendo riconoscere tentativi malevoli grazie al riconoscimento di comportamenti aggressivi". Buccafurri ha anche sottolineato l'importanza di avere una infrastruttura in grado di rispondere in tempi adeguati agli attacchi informatici e che abbia la capacità di recuperare la funzionalità. In tal senso, ha aggiunto, "l'Italia ha fatto passi avanti giganteschi con l'Agenzia della cybersecurity. Occorre però superare il gap di competenze tecniche". Buccafurri ha anche messo in guardia dai rischi che corre la IA che "deve essere protetta a sua volta dai tentativi di comprometterne la funzione a scopi malevoli". L'imprenditore Francesco Beraldi, presidente di Jakala Civitas, ha posto l'accento che l'innovazione non può nascere solo in ambito accademico e che la difficoltà di oggi è la velocità delle innovazioni. "Per questo - ha detto - non bastano le conoscenze ma occorrono anche le competenze. Bisogna dare velocemente a chi lo vuole di ottenere le competenze". La Regione Calabria, a tal fine, ha detto l'assessore regionale allo sviluppo economico Rosario Varì, sta già facendo molto supportando la possibilità di studiare e formarsi a tutti coloro che lo vogliono anche con borse di studio per chi ha meno possibilità e poi "con un'ampia disponibilità di borse per dottorati di ricerca e master post universitari. La Calabria non è seconda a nessuno per lo studio e la ricerca". "Le grandi aziende che investono in Calabria - ha aggiunto l'assessore - lo fanno non tanto per gli incentivi o per la Zes ma lo fanno perché sanno che ci sono competenze che saranno loro di aiuto nei loro processi di ricerca". (ANSA).
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso