Effetto Giubileo, in estate 1,7 milioni di turisti a Roma

Isnart-Enit, in autunno cresce ancora domanda internazionale

(ANSA) - ROMA, 27 OTT - Dopo un'estate 2025 che si è chiusa con, in media, 8 camere vendute ogni 10 disponibili negli esercizi ricettivi alberghieri ed extralberghieri italiani, per i prossimi mesi gli operatori segnalano di aver già venduto 1 camera su 2, con prenotazioni in crescita da Francia e Germania, seguite poi da Svizzera, Belgio, Paesi Bassi e Austria. È il primo quadro che emerge dall'ultima indagine svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit nell'ambito dell'Osservatorio sull'Economia del Turismo delle Camere di commercio. Per il quarto anno consecutivo il patrimonio storico-culturale si conferma quale prima motivazione di visita in Italia (per il 35% dei turisti), seguita dalla facilità di raggiungimento/buoni collegamenti (22%) e dalla vicinanza rispetto all'origine del viaggio (20%). Tuttavia, se allarghiamo lo sguardo a come è evoluta la domanda turistica del Paese nell'ultimo quindicennio, scopriamo come il visitatore oggi sia interessato a un turismo più attivo, immersivo nelle tradizioni culturali ed enogastronomiche delle destinazioni. Anche la componente straniera della domanda è progressivamente cresciuta, passando dal 46% del 2010 al 56% dell'estate 2025 (considerando pernottanti in strutture ricettive e in abitazioni private); un target di domanda sempre più alto spendente che investe sul territorio in media 86 euro al giorno pro-capite per l'alloggio e 105 euro per tutte le altre spese. Effetto Giubileo su Roma e Lazio: 1,7 milioni di turisti nella Capitale nell'estate 2025 (+8,8% rispetto al 2024, +6,5% nel Lazio). Anche i dati di occupazione delle abitazioni private confermano l'impatto positivo dell'evento giubilare: nei primi sette mesi del 2025 le notti prenotate negli alloggi turistici in affitto hanno registrato una crescita dell'11,9% a Roma e del 10,4% nel Lazio, a fronte del 3,4%, dato medio nazionale. Infine cresce il ricorso a strumenti di intelligenza artificiale: usata da oltre il 27% degli hotel, dato che sale al 47% per le strutture a 4/5 stelle. (ANSA).

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