Droga viaggia sui furgoni dei corrieri, 9 arresti tra Firenze e Siena

E' una banda italo-albanese, procura contesta l'associazione a delinquere

(ANSA) - FIRENZE, 17 DIC - Otto in carcere e un'altra persona ai domiciliari, tra le province di Firenze e Siena con l'accusa di far parte di un'associazione a delinquere dedita al traffico di stupefacenti. La guardia di finanza di Firenze ha dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip, che ha accolto le richieste della procura fiorentina. La copertura usata per trasportare la droga era l'impiego di alcuni indagati come corrieri di ditte di trasporto presso cui erano dipendenti. I reati contestati a vario titolo sono associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti, produzione, traffico e detenzione. L'inizio delle indagini risale al 2023, dopo il sequestro di 20 chili di cocaina che portarono all'arresto di due persone, un italiano e un albanese. Il Gico ha poi individuato un network criminale più ampio, di cui facevano parte soggetti con compiti e ruoli ben definiti, con basi logistiche e operative in Toscana e canali di rifornimento in Lombardia. Al vertice della banda due albanesi residenti a Castelfiorentino (Firenze) e Colle Val d'Elsa (Siena) che stabilivano strategie e canali di rifornimento, luoghi di detenzione e stoccaggio, prezzi di vendita e destinatari della droga. I referenti "fidati" gestivano i depositi e si occupavano della preparazione delle partite da consegnare ai clienti, ricevendo il corrispettivo delle cessioni. Alcuni indagati erano formalmente impiegati come autisti, corrieri di furgone di "ditte di trasporto merci su strada per conto terzi" e sfruttavano la loro attività per simulare consegne di prodotti, servendosi di buste di plastica con il marchio di una nota compagnia internazionale di trasporti e spedizioni, per nascondere la droga da cedere ai clienti. Tra gli arrestati sono due coniugi campani residenti a Poggibonsi, entrambi 36 anni (lei, originaria di Caserta ai domiciliari, lui della provincia di Napoli in carcere), e sette albanesi ormai residenti in Toscana, di età compresa tra i 25 e i 41 anni. Fra le caratteristiche del gruppo, la struttura familiare, l'inclinazione a sistematici meccanismi di difesa dei loro sodali per scongiurarne la scoperta, mentre, per sfuggire ai controlli tecnologici delle forze dell'ordine, utilizzavano mezzi di comunicazione criptati, come Signal. Nelle indagini, tra il 2023 e il 2024, tra Castelfiorentino, Colle Val d'Elsa e Busto Arsizio (Varese), erano già stati sequestrati 17 chili di cocaina, 18 di hashish e uno di marijuana, con l'arresto in flagranza di tre persone, che rientrano tra quelle destinatarie delle misure cautelari in carcere odierne. (ANSA).

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