De Pascale, 'l'E-R rivedrà la sua legge urbanistica'

(ANSA) - BOLOGNA, 26 LUG - Un freno all'espansione della logistica, sviluppo per l'housing sociale e tutele alle imprese manifatturiere che hanno bisogno di spazi. La Regione Emilia-Romagna, da settembre, comincerà un percorso per modificare la legge urbanistica, approvata nel 2017: lo ha annunciato il presidente della Regione Michele de Pascale, in un'intervista al Corriere di Bologna. "L'avevamo detto in campagna elettorale: è il momento di aprire una riflessione. Non sarà uno stravolgimento, né un lavoro lunghissimo, ma dobbiamo farlo bene". Uno dei punti principali è la questione della logistica. "Una parte molto significativa della pressione insediativa è legata ai progetti logistici, che in alcuni casi sono ben ubicati, in altri arrivano sul territorio in maniera non armonica e creano più problemi di quelli che risolvono. Una regolamentazione più stringente sulla logistica è necessaria". Altri punti qualificanti del ritocco della legge saranno le residenze sociali e la tutela per le imprese manifatturiere. "L'esigenza della manifattura di crescere e aumentare la sua produzione è un bene preziosissimo - dice de Pascale al Corriere di Bologna - dobbiamo tenere insieme la tutela del suolo con la difesa della nostra manifattura. L'housing sociale, una delle grandi missioni della legge urbanistica, a distanza di quasi dieci anni non è partito. Dobbiamo fare in modo che la normativa si occupi meglio di rigenerazione, creando un modello di abitare compatibile con gli stipendi delle persone. Bisogna rendere profittevole l'edilizia residenziale sociale". L'iniziativa, sollecitata anche dalla capogruppo di Avs in consiglio regionale Simona Larghetti, non ha niente a che fare, precisa de Pascale, con l'esposto dei comitati che hanno portato la procura di Bologna ad aprire un fascicolo su 13 cantieri del Comune di Bologna. "Si può condividere o meno - dice - l'effetto di scelte urbanistiche, ma non è che tutto ciò che non si condivide è illegale. Il consumo di suolo si combatte con la densificazione urbanistica, con un'architettura che sia capace di crescere in altezza per liberare spazi a terra per usi pubblici e aree verdi". (ANSA).
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