Chieti, visti falsi per aggirare il Decreto flussi: un arresto e 19 indagati
Un giro d'affari complessivo stimato in oltre tre milioni di euro relativo alla vendita di falsi visti di lavoro - del valore di 18-20 mila euro ciascuno - ottenuti tramite il meccanismo dei "decreti flusso": a capo dell'organizzazione criminale c'era un bengalese di 45 anni arrestato dai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro di Chieti su disposizione della Dda dell'Aquila. Altre 19 persone, tra cittadini bengalesi, italiani e indiani, risultano indagate e devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere, favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, falsificazione e uso di atti pubblici, truffa aggravata, autoriciclaggio, tentata estorsione e rapina. L'inchiesta, durata circa due anni, ha ricostruito un mercato illecito di visti, gestito attraverso una rete di referenti in Italia e in Bangladesh. Gli accertamenti patrimoniali avrebbero documentato versamenti in contanti per circa 60 mila euro tra il 2021 e il 2022. (NPK)
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